Guendouzi e Vecino pronti a guidare la Lazio contro il Bodø/Glimt. Con più di 100 presenze europee, sono il tandem perfetto
Tandem obbligato, ma con una solida esperienza europea. Guendouzi e Vecino, al centro del campo, sono la coppia che Baroni dovrà schierare per affrontare la prossima sfida. Non è necessariamente una cattiva notizia, considerando che sono i due giocatori con più presenze internazionali della rosa, escluso Pedro.

Con Rovella fuori per squalifica (deve scontare il secondo turno di stop per il rosso a Plzen) e Belahyane, insieme agli altri acquisti di gennaio (Provstgaard e Ibrahimovic), non inclusi nella lista dell’Europa League, Baroni non ha molte alternative. In questo scenario, la coppia scelta sembra anche quella più rodata nella competizione.
Guendouzi e Vecino hanno già dimostrato di funzionare come tandem in Europa, come nel ritorno contro il Viktoria Plzen, dove la squadra ha ottenuto il pass per i quarti (1-1). In precedenza, durante la fase a gironi, sono stati schierati contro squadre come Nizza, Porto e Ludogorets, senza subire sconfitte.
Il match più difficile per Vecino, tuttavia, è stato quello contro i bulgari il 28 novembre, dove ha giocato un’ora prima di dover abbandonare il campo per un infortunio muscolare. Dopo un lungo stop di tre mesi, a causa di una ricaduta nella fase riabilitativa, è tornato disponibile solo il 2 marzo, nella trasferta contro il Milan. Ora, la sfida più complessa è quella in Norvegia, ma Guendouzi e Vecino sono determinati a mantenere il trend positivo, che li vede imbattuti anche in campionato quando giocano insieme a centrocampo.
Una Lazio votata all’Europa
Lontani dalle squalifiche e dagli infortuni, le occasioni in cui la coppia ha giocato insieme si contano su due mani: nella trasferta di Como (1-5 il 31 ottobre) e nel recente pareggio casalingo con l’Udinese (1-1 il 10 marzo). La sola sconfitta è arrivata all’andata contro i friulani, alla seconda giornata, con una Lazio ancora in fase di costruzione, disposta con il 4-3-3 e Vecino impiegato come perno basso al posto di Rovella, che aveva giocato da titolare contro il Venezia.

Ora, la situazione è diversa, con piena fiducia nelle caratteristiche del francese e dell’uruguaiano. Saranno loro a dover gestire i momenti delicati di domani, affrontando l’emergente pressione di una sfida fondamentale. Tra temperatura rigida, campo sintetico e la necessità di mantenere il ritmo, serviranno carisma e determinazione.
Un totale di 108 presenze europee, equamente distribuite tra i due. Guendouzi, con Arsenal, Marsiglia e Lazio, e Vecino, con Fiorentina e Inter prima di approdare a Roma (escluse le 5 presenze con il Club Nacional in Sud America). Solo Pedro, con 145 partite, li precede nella classifica interna della rosa attuale. Con queste credenziali, Guendouzi e Vecino sono pronti per l’ennesima prova.
LEGGI ANCHE… Torna Vecino, l’equilibratore e il tuttofare della Lazio di Baroni
L’esperienza che hanno accumulato nei grandi palcoscenici europei li rende i protagonisti ideali per affrontare la sfida contro il Bodø/Glimt, che li vedrà nuovamente alla guida della mediana. La maturità, ormai, l’hanno ampiamente superata. Le previsioni di formazione li vedono protagonisti insieme ad altri tre compagni di squadra con il maggior numero di presenze europee: Marusic (49) e Romagnoli (44). Quando l’emergenza si fa sentire, è l’esperienza che fa la differenza, soprattutto a centrocampo.