I fatti accaduti il 10 aprile nella storia biancoceleste. Giorno in cui si è giocata allo stadio Olimpico una gara destinata a rimanere nella leggenda biancoceleste
Una delle partite più emozionanti della recente storia biancoceleste. Una sfida che ha esaltato ulteriormente le doti di Beppe Signori, capace di realizzare un’impresa che verrà ripetuta qualche anno più tardi da un altro totem laziale: Sinisa Mihajlovic. Il 10 aprile del 1994, pochi mesi prima dei Mondiali statunitensi, il bomber di Alzano Lombardo si è reso protagonista di un’impresa incredibile.

Realizzare tre reti nella stessa partita su calcio di punizione. E nel giro di pochi minuti. Signori ha prima pareggiato, poi ribaltato e infine chiuso la sfida casalinga contro l’Atalanta, che ha regalato alla Lazio tre punti d’oro nella corsa per un posto in Coppa Uefa (al termine del campionato la squadra di Dino Zoff chiuderà al terzo posto).Tre gol di pregevole fattura: tre reti arrivate grazie a tre punizioni perfette.
10 Aprile, splendida tripletta di Signori: nel segno di Gascoigne
A cadere sotto i colpi di Signori, è Fabrizio Ferron, numero uno dell’Atalanta (che la stagione precedente era stato ad un passo dalla Lazio) che, ironia della sorte, quattro anni e mezzo più tardi subirà tre reti su calcio piazzato anche da Sinisa Mihailovic, in un Lazio-Sampdoria giocato sempre allo stadio Olimpico. La sfida contro l’Atalanta si è rivelata più dura del previsto per i biancocelesti, che sono andati sotto di un gol ad inizio ripresa (rete di Valentini).

Ma in venticinque minuti, Signori ha ribaltato la situazione, segnando tre punizioni sfruttando il suo sinistro magico: i primi due gol dopo essersi fatto toccare il pallone da un compagno, ed avendo scaricato un gran bolide; il terzo, facendo girare il pallone sopra la barriera. Tre reti dedicate a Paul Gascoigne, che nel corso della settimana si era rotto il legamento in allenamento dopo un contrasto con il giovane Alessandro Nesta.
Vittorie contro Fiorentina, Livorno e Parma
Il 10 aprile la Lazio ottiene tre successi prestigiosi, risultati poi decisivi per i rispettivi obiettivi. Nel 1996 la squadra guidata da Zeman sconfigge nettamente la Fiorentina di Ranieri con un secco 4-0, in un turno di campionato che si gioca in notturna (recupero di una giornata rinviata per il primo sciopero dei calciatori). In rete Winter, una splendida doppietta di Signori e Casiraghi.

Nel 2005, i biancocelesti di Papadopulo sconfiggono il Livorno, guadagnando tre punto d’oro nella corsa salvezza. A decidere la sfida è un gol di Muzzi, un rigore di Cesar e una rete di Rocchi. Infine, nella stagione 2010-11, la Lazio di Edy Reja sconfigge 2-0 il Parma, allungando sulle inseguitrici nella corsa Champions. La sfida è decisa da un eurogol di Hernanes, festeggiato con una splendida capriola, e da una rete di Sergio Floccari nel finale.
L’esordio di Simone Inzaghi
Il 10 aprile del 2016 Simone Inzaghi si siede per la prima volta sulla panchina della Lazio. Il tecnico piacentino era stato promosso dalla Primavera in sostituzione di Stefano Pioli, esonerato la settimana precedente dopo la batosta subita nel derby. Inzaghi parte con il botto, espugnando il campo del Palermo con un secco 3-0 (doppietta di Miroslav Klose e rete di Felipe Anderson).

Nelle ultime sette giornate di campionato, sarà in grado di guadagnarsi la conferma sulla panchina della Lazio, iniziando un’avventura straordinaria, durata cinque anni, con tre trofei (due Supercoppe italiane e una Coppa Italia), una qualificazione in Champions League, dove ha raggiunto gli ottavi di finale.