Il tecnico biancoceleste analizza la brutta prestazione con la squadra norvegese che mette a rischio la qualificazione
Una partita nata male e, visto il risultato, preparata anche peggio. Un’occasione importante per la Lazio che rischia di andare briciata, anche se la qualificazione ad una storica semifinale è ancora possibile. Ma di sicuro quello che si è visto in Norvegia col Bodo è qualcosa di inammissibile e poco giustificabile, soprattutto per l’andamento della gara, l’approccio e per come è stata gestita. Marco Baroni ammette che l’avversario ha fatto meglio, ma allo stesso tempo cerca di far capire come sarà possibile rimettere tutto a posto e in ordine con il ritorno in casa all’Olimpico tra meno di una settimana. “Tutto resta aperto e ancora è possibile qualificarci“, dice subito l’allenatore della Lazio.
Quello che stupisce è soprattutto l‘atteggiamento che ha avuto la Lazio durante la partita anche la poca lucidità nel cercare di cambiare la partita quando le cose non andavano bene. E questo potrebbe essere preoccupante per il finale di stagione, con tutti questi impegni ravvicinati E tutti maledettamente importanti.
“C’era troppa velocità legata al campo…”
L’allenatore predica calma e mette davanti a tutto obiettivo importante e calendarizzati, tentando di dare una spiegazione a quanto è accaduto col Bodo Glimt: “C’è stata una velocità negli scambi stretti dovuta molto alla velocità del campio sintetico. Questo lo so benissimo, ci ho fatto un campionato intero e so che questo è un vantaggio, ho la certezza che la qualificazione è aperta e che al ritorno sarà un’altra partita. Di questo ne sono convinto io e ne sono convinti i ragazzi”.
Sul fatto che sia stata una delle più brutte, se non proprio la Lazio più brutta di questa edizione dell’Europa League, Baroni cerca di correggere il tiro: “Ribadisco, c’era tanta velocità in campo, una velocità di trasmissione della palla. Loro sono una squadra fresca, brillante ma sono convinto che all’Olimpico certi valori si equilibreranno e noi abbiamo la grande possibilità di passare il turno. Lo faremo con grande convinzione”. Ora davanti c’è il derby e poi ci sarà il ritorno con il Bodo all’Olimpico: “Derby? I nostri tifosi non hanno bisogno di appelli, siamo arrivati qui tutti insieme e vogliamo giocarci le nostre chance al ritorno ma prima abbiamo un derby importantissimo e vogliamo affrontarlo al meglio”. Su come si potrà mettere in difficoltà il Bodo, Baroni non ha dubbi: “La partita di stasera non è andata bene, ma il discorso qualificazione resta aperto, all’Olimpico sarà un’altra partita. Secondo me dobbiamo andare più alti sull’uomo perché loro sono molto bravi ma negli ultimi 25-30 metri e lì dobbiamo portare una pressione più a uomo”.
