Romagnoli guida la Lazio verso i quarti di Europa League con gol e determinazione. Ora il difensore è pronto per il Bodø/Glimt e il derby
Bomber di Coppa, leader di fatto. Romagnoli – come riportato nell’edizione odierna del Corriere dello Sport – si riprende il suo posto e la scena, che sono stati tutti suoi nel doppio confronto con il Viktoria Plzen. Potremmo dire, un po’ esagerando, che la Lazio è ai quarti di Europa League grazie ai suoi gol negli ottavi: colpo di testa all’andata in trasferta, replica al ritorno quando i cechi erano passati in vantaggio e la qualificazione era ancora appesa a un filo.

Una deviazione decisiva a 13 minuti dalla fine, respinta appena oltre la linea da Jedlicka. Romagnoli, salvo sorprese, oggi torna al centro in tutti i sensi: merita la luce dei riflettori e tutta l’attenzione che gli spetta, con la sua esperienza e la sua lazialità nel cammino europeo della squadra. Prestazioni determinanti negli ottavi, esultanze bacia-maglia, una settimana magica che ha incluso anche la soddisfazione in campionato contro l’Udinese.
Ora c’è un’altra sfida, ancora più complicata per avversario, clima e pressioni. Un passo in più e la Lazio supererà il limite massimo raggiunto nell’era Lotito, mai andata oltre i quarti di finale. Stavolta può farcela con Romagnoli a comandare la difesa. Ha superato l’attacco influenzale che lo aveva messo fuori gioco tra venerdì e sabato, tanto che aveva saltato la rifinitura pre-Atalanta.
La febbre lo ha costretto al forfait per il delicato match di Bergamo, ma Gila e Gigot hanno alzato un muro che ha fatto dimenticare la sua assenza. Lo stesso ha fatto Provstgaard, esordiente, quando è stato chiamato in causa al posto del francese affaticato, ma che è comunque partito per la Norvegia e sarà a disposizione. Romagnoli, se confermerà il pieno recupero, giocherà titolare nel primo round con il Bodø/Glimt: pochi dubbi, al massimo il punto interrogativo riguarda il compagno di reparto.
Romagnoli in coppa come Castellanos
Fino ad ora Romagnoli ha brillato anche in fase offensiva nella competizione, diventando protagonista nell’area avversaria: 3 gol segnati tra fase a gironi e ottavi di finale. Prima di colpire il Viktoria, sia a Plzen che a Roma, aveva già punito il Porto all’Olimpico, con un perfetto lob di testa su assist di Castellanos.

In Europa League, solo Pedro ha fatto meglio con 4 reti (contro Nizza, Twente, Porto e Ajax). Castellanos ha siglato 3 gol, mentre tutti gli altri hanno segnato meno: 2 per Isaksen, Dia, Dele-Bashiru e Zaccagni, e 1 per Tchaouna e Gila. In totale, sono 20 i gol della Lazio nelle 10 gare europee fin qui disputate, con una media di 2 a partita.
Purtroppo, la trasferta in Norvegia è stata vietata ai tifosi biancocelesti, che torneranno a spingere sugli spalti all’Olimpico. Ma uno di loro sarà comunque in campo, con la numero 13 sulle spalle.
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Orgoglio e spirito di appartenenza, servirà uno sforzo totale e la massima lucidità per affrontare le 3 partite in programma nei prossimi 7 giorni: Bodø, derby e ancora Bodø. 270 minuti che possono cambiare l’umore e le valutazioni sulla stagione. Romagnoli è pronto a guidare la difesa per proteggere la porta e i sogni di una Lazio che, negli ultimi 21 anni, non è mai stata così ambiziosa in Europa.