Le gare più importanti giocate dalla Lazio nella sua storia l’11 aprile. Il racconto di un derby rimasto nella storia, con una prestazione mai vista da parte dei biancocelesti
Una vittoria straordinaria in un derby, un successo a Verona arrivato in pieno recupero e firmato da Milinkovic Savic ed una serie di risultati poco positivi. L’11 aprile, nella storia della Lazio ha detto questo. Tante le gare disputate dai biancocelesti in questo giorno, ma con pochi risultati positivi. L’ultimo match si è disputato al Bentegodi di Verona nel 2021 ed ha vito il successo della Lazio di Inzaghi, firmato da un colpo di testa di Milinkovic al 92esimo minuto.
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Accadde oggi 11 aprile: un derby mai visto – lalazio.com
L’11 aprile infatti, i biancocelesti vennero eliminati nelle semifinali di Coppa Italia dalla Juventus nel 1995 (all’andata i bianconeri si imposero all’Olimpico 1-0 e bissarono il successo anche a Torino, 2-1 in rimonta dopo la rete di Signori), dai quarti di finale di Europa League (per mano del Fenerbahce) nel 2013, pareggiarono a Brescia (1-1, dopo l’iniziale gol di Rambaudi, iniziando una serie negativa che li porterà a perdere le ultime sei gare di campionato) nel 1998, e vennero sconfitti in un derby amaro (3-1 nel 1999, bloccando la corsa verso il titolo) e a Torino, contro la Juventus nel 2012 (gol di Del Piero nel finale): una gara che proiettò i bianconeri verso il titolo e rallentò le ambizioni Champions dei biancocelesti.
11 aprile 2009, Lazio show nel derby
Nel bel mezzo di queste gare negative, si va a collocare una delle vittorie più belle mai viste dalla Lazio in un derby. Il sabato di vigilia della Pasqua, i biancocelesti di Delio Rossi sconfiggono 4-2 i giallorossi di Spalletti, al termine di una gara dominata. La Lazio, reduce da un periodo estremamente negativo, arriva alla sfida dopo un lungo ritiro a Norcia e parte subito con il piede giusto. Dopo il minuto di raccoglimento successivo al terremoto che ha devastato l’Aquila e buona parte dell’Abruzzo, inizia lo show dei biancocelesti. L’inizio migliore nella storia dei derby capitolini.
Al secondo minuto, Brocchi scodella un pallone a centro area, che Pandev gira in rete, nel gol del vantaggio. Passano due minuti e la Lazio raddoppia: Zarate riceve palla sulla fascia sinistra, dribbla Panucci, converge verso il centro e scarica una botta fortissima di destro che si insacca sotto l’incrocio dei pali. Un gol meraviglioso, che il talento argentino sarà in grado di ripetere anche nella finale di Coppa Italia contro la Sampdoria, che la Lazio giocherà a distanza di un mese.
Lichtsteiner e Kolarov, terzini goleador
In oltre un secolo di storia, la Lazio non aveva mai approcciato ad un derby in questo modo. I giallorossi provano a rientrare in partita con Mexes, che al decimo segna il gol del 2-1, ma per tutto il proseguimento del primo tempo, Zarate e compagni continuano ad attaccare: ad inizio ripresa arriva anche il terzo gol: Foggia stordisce di finte Pizarro e serve un invitante pallone al centro, sul quale Lichtsteiner si avventa di testa e insacca la rete del 3-1.
De Rossi prova a rimettere in corsa la Roma, ma nel finale un gran gol di Aleksander Kolarov chiude il conto: il terzino serbo parte dalla sua area di rigore e dopo settanta metri di corsa solitaria insacca (con il piede destro…) il gol del 4-2: la rete che chiude i conti. Nel finale Rocchi sfiora anche il quinto sigillo, con un tiro che sfiora la traversa da buona posizione.
