Lazio, numeri da brivido a inizio ripresa: che succede nell’intervallo?

Ieri sera nel match contro il Bodo /Glimt, ancora una volta la squadra biancoceleste rientra in campo per il secondo tempo e subisce subito il gol degli avversari

Prima la neve, poi il rischio rinvio, il gelo, il campo sintetico e alla fine una squadra norvegese che mette sotto gli uomini di Baroni come poche volte era accaduto in questa stagione e che, per fortuna, soltanto alcune grandi parate di Mandas e dei clamorosi errori sotto porta degli attaccanti avversari, rendono il ritorno all’Olimpico giovedì ancora una partita. La Lazio esce sconfitta malamente dal Circolo Polare Artico e comunque ci vorrà una grande impresa per ribaltare il risultato e qualificarsi per la quarta volta nella storia per le semifinali di una coppa europea.

Gol dopo pausa
Lazio, numeri da brivido a inizio ripresa: che succede nell’intervallo? – LaLazio.com – LaPresse.it

Era la prima di tre partite in sette giorni che potrebbero significare tutto o niente nella stagione della Lazio. Le due gare dei quarti di finale di Europa League con il mezzo la stracittadina di Roma contro i cugini. Per l’Europa c’è ancora speranza, ma la Lazio deve assolutamente cambiare atteggiamento e presenza in campo, soprattutto contro la squadra di mister Ranieri che rappresenta anche uno scontro diretto importante per la classifica del campionato, a partire dal modo con cui i giocatori rientrano in campo dopo l’intervallo.

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Atteggiamento da cambiare

La Lazio di Baroni resta congelata nel gelo di Bodo e rischia seriamente, con una prestazione nettamente al di sotto delle proprie possibilità, di compromettere il cammino in Europa League, buttando all’aria una possibile qualificazione alle semifinali che sarebbe storica. Una prestazione sbagliata, brutta, che deve servire come ennesimo monito di come vanno sempre interpretate tutte le gare, sia di campionato che europee, sia contro avversari importanti sia contro quelli che sembrano alla portata, altrimenti la figuraccia è sempre dietro l’angolo.

Lazio
Atteggiamento da cambiare – LaLazio.com – LaPresse.it

Ma colpisce ancora una volta come la squadra sia rientrata in campo nel secondo tempo, soprattutto alla luce della già poco bella, per usare un eufemismo, prima frazione di gioco disputata da Zaccagni e compagni. Soltanto 50 secondi dopo aver battuto il calcio d’inizio della ripresa, la squadra si è fatta infilare in contropiede prendendo così il tredicesimo gol in apertura di secondo tempo, un dato clamoroso.

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Il tè poco caldo dell’intervallo

Rientrare negli spogliatoi al termine del primo tempo dovrebbe servire per riordinare le idee, ascoltare il mister che spiega qualche accorgimento tattico, prendere il famoso tè caldo e qualche bibita energetica, farsi massaggiare qualche muscolo appesantito e cambiare la maglia zuppa di sudore. Per poi tornare in campo più determinati di prima a fare meglio, a rimontare se si è sotto nel punteggio o a provare a vincere una gara che resta ancora in parità. Insomma rientrare ancora più convinti dei propri mezzi e della propria forza. Niente di tutto questo accade per la Lazio, anzi accade esattamente il contrario.

Gol dopo intervallo
Il tè poco caldo dell’intervallo – LaLazio.com – LaPresse.it

Molli, distratti, “lunghi” nel disporsi in campo, poco reattivi di fronte invece alla giusta nuova determinazione degli avversari. Un leit motiv che ieri sera in Norvegia, con il gol del centrocampista del Bodo, Saltnos, dopo soli 50 secondi di gioco, si è ripetuto per la tredicesima volta in stagione. Un dato horror per certi versi inspiegabile che ha compromesso queste partite dei biancocelesti. Da Thauvin a Udinese alla seconda giornata di campionato fino a ieri in Europa League, sono state ben 8 le reti subite nei primi minuti del secondo tempo in campionato, e 4 quelle in Europa League, un handicap pesantissimo che il tecnico biancoceleste Baroni fino ad oggi non è riuscito a risolvere, che stanno complicando non poco la stagione della Lazio.

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