Il centrocampista nigeriano ha una voglia matta di spaccare il mondo e soprattutto di riscattarsi dal derby dell’andata
E’ una delle novità agro-dolci della stagione. A volte croce, a volte delizia. Per tanti è ancora un oggetto misterioso, difficile da collocare, ma le sue 27 presenze, i suoi 5 gol e 3 assist fanno di Fisayo Dele-Basihiru una delle note comunque lieti di questa stagione. Doveva essere un giocatore sul quale non era possibile puntarci nella maniera più assoluta, invece in diverse gare ha dato prova di essere un ragazzo che deve crescere, che deve migliorare sul lato tecnico (e chissà mai se ci risucirà ndr) ma ha risolto anche diverse partite dove, malgrado alcune critiche, a volte ingenerose per quello che ha fatto, è risultato non solo decisivo ma determinante. A Napoli, ad esempio, contro l’Atalanta in casa dove ha segnato e fatto una prestazione degna di nota, anche a Bergamo e in Europa League. Insomma, non sono poche le gare dove si è messo in evidenza.

Sicuramente, nonostante la tecnica non sia il suo forte, Dele, così come lo chiamano i compagni, ha fatto meglio di alcuni giocatori arrivati nella capitale con squilli di tromba. Baroni ci sta lavorando e spesso ci fa affidamento. E nel derby è una delle tentazioni da poter schierare dall’inizio, un po’ per provare a sfruttare la sua forza fisica, che non è indifferente, un po’ per cercare di rappresentare la sorpresa vera e propria.
Dele-Bashiru, derby d’andata da riscattare
Per la verità, il tecnico della Lazio ci aveva puntato, e anche tanto, nella gara d’andata, schierandolo addirittura dall’inizio, ma lui fu una delle cose che non andarono bene, nonostante, in quel momento, fosse reduce da prestazioni da ricordare, anche per questo l’allenatore lo aveva buttato nella mischia sin dall’inizio, anche se all’intervallo fu costretto a lasciarlo negli spogliatoi. Aveva sofferto forse l’impatto, il centrocampo della Roma o tanto altro ancora, di sicuro non riuscì ad esprimersi come voleva, tanto che non fece che correre da una parte all’altra senza avere uno scopo. Non sapeva quello che doveva fare, almeno questa fu l’impressione.

Ora a distanza di qualche mese, Fisayo è un giocatore più cresciuto, esperto e ha una voglia di riscatto pazzesca. Il derby dell’andata se lo ricorda bene e quel tipo di ruolo che gli chiede Baroni, lui l’ha capito meglio e lo interpreta altrettanto meglio, basta chiedere all’Atalanta e al Napoli, ma non solo. Adesso si sente pronto e scalpita per avere una chance nel derby e il tecnico appare orientato a dargliela. Sa bene che si giocherebbe tantissimo, anche perché un’altra prestazione horror lo farebbe sprofondare anche all’interno della tifoseria, mentre una gara delle sue nel derby potrebbe farlo diventare un eroe, ancora più idolo di quello che era fino a qualche mese fa quando gli dedicarono una canzone. Ecco, la gente che tifa Lazio vorrebbe rivedere tanto quel Dele-Bashiru lì.