L’attesa è praticamente finita, poche ore e pensieri, sogni, ansie e paure, lasceranno spazio solo al verdetto del campo e sugli spalti la passione dei tifosi accompagnerà le gesta dei propri beniamini
Il derby resta una partita a parte. Un campionato nel campionato fatto di due incontri che danno un risultato che regolerà la vita della città in base a di chi ha avuto la bravura e la fortuna di avere la meglio. Una magia che si sente nell’aria già molte settimane prima dell’evento, perchè anche se le partite si susseguono, sia di campionato sia di coppa, ognuno sa che ogni giorno che passa fa avvicinare quell’appuntamento, quel momento che stabilirà la gerarchia in città. E mai come quest’ anno il risultato dell’ennesima stracittadina potrebbe influire sul piazzamento finale delle compagini capitoline.

La Lazio è nel mezzo della settimana più importante dell’anno. E’ sicuramente già successo che il derby della Capitale arrivasse a pochi giorni da un’importante partita di coppa, basta soltanto tornare indietro nella memoria quando nel 2000 la stracittadina arrivò a pochi giorni dall’impresa di Londra contro il Chelsea degli uomini di Eriksson, ma raramente era capitato che il derby si inserisse in mezzo all’andata e ritorno di un quarto di finale di Europa League, per tre partite in sette giorni da vivere con il cuore in gola per tutti i tifosi della Lazio.
L’attesa sta per finire
Inutile girarci intorno, il derby di Roma emana un fascino tutto particolare e non soltanto per gli abitanti della Capitale. Alla fine coinvolge anche tutti i cosiddetti “neutrali” che non riescono a rimanere impassibili davanti allo spettacolo di calore e passione che si sprigiona dallo stadio Olimpico in quei fatidici 90 minuti del girone d’andata e poi di quello di ritorno. Questa volta, inoltre, per tutti i tifosi della Lazio arriva davvero in un momento topico, come un climax cinematografico, siamo nel mezzo della scena clou, andata dei quarti di finale di Europa League, derby e quarti di ritorno, o tutto o niente, come nei thriller più emozionanti.

Il tifoso della Lazio ha capito bene il momento, sa bene che da questi sette giorni potrebbe uscire quel numero fortunato nella roulette della stagione, che potrebbe regalare pochi spiccioli o tutto il jackpot. Oltre sessantamila spettatori per la stracittadina e già 40mila biglietti staccati per giovedì quando i biancocelesti saranno chiamati alla “remuntada” contro i norvegesi del Bodo.
Sugli spalti sarà ancora una volta spettacolo
Praticamente esaurito lo stadio per stasera e per due terzi l’Olimpico sarà biancoceleste. Il solito pieno d’amore che solo la gente laziale sa regalare alla propria squadra, ai propri colori, nel giorno dove l’appartenenza massima, nel giorno dove non c’è altro pensiero che mostrare tutta la propria partecipazione, dove non c’è retro pensiero, non c’è vittoria o sconfitta anche dolorosa nella precedente giornata che possa cambiare l’obiettivo finale nella stracittadina: far vedere al “nemico” lì di fronte la differenza di chi ha scelto una strada, un amore, una passione, da chi si è lasciato trascinare dalla massa.

La Curva Nord sarà come sempre compatta al suo posto, questa volta accompagnata anche dal resto dei settori riservati ai tifosi laziali, mai così pieni d’amore come in questa occasione. La scenografia è pronta, ci lavorano i soliti noti da settimane, nottata su nottata in bianco per mostrare al mondo la nostra storia e perchè amiamo questi colori. Poi il campo emetterà il suo verdetto e come al solito sarà o tutto o niente, ma niente e nessuno riuscirà a scalfire quel senso d’appartenenza che in tanti ci invidiano e tentano di copiare.