Il centrale difensivo biancoceleste sta coronando il suo sogno, essere decisivo e importante per la squadra per cui tifa da bambino
Da giocatore fastidioso, ingombrante a insostituibile e bomber, lui che è un difensore centrale. Non è stato facile l’anno scorso, l’ultimo di Sarri e il periodo con Tudor per Alessio Romagnoli, era dispiaciuto per come stava andando la squadra e per qualche rapporto che si era incrinato, poi non aveva digerito per niente bene l’addio del direttore sportivo Igli Tare, col quale era molto legato. Da un momento all’altro si è trovato senza avere punti di riferimento interni e il dirigente albanese per Alessio lo era eccome, ma è un professionista ed è andato avanti col lavoro. La passata stagione non è stata delle migliori, aveva problemi al ginocchio ma spesso stringeva i denti e giocava perché doveva farlo, andando incontro non a gran belle figure. E questo in qualche modo gli veniva additato e anche addebitato, anche per questo si era messo un po’ di traverso.

Non si respirava una grande aria attorno al suo nome anzi per la verità Fabiani e Lotito lo volevano cedere, un po’ anche per l’ingaggio e per alcune richieste che erano arrivate e Formello, ma lui è voluto restare e quando ha conosciuto Baroni ha capito di aver fatto la scelta giusta. Con il tecnico il feeling è stato subito ottimo, tanto che gli ha dato fiducia e a lui non ci rinuncia, soprattutto quest’anno che ha pure il vizio del gol, cosa che Alessio, in realtà, nella sua carriera ha sempre avuto anche quando era al Milan.
Romagnoli difensore col vizio del gol e il sogno di chiudere la carriera con la Lazio
Del resto, è stato uno dei pilastri della difesa della Lazio al suo primo anno in biancoceleste che coincideva col secondo di Sarri e, guarda caso, con l’incredibile e strepitoso secondo posto al termine della stagione dietro al Napoli di Spalletti, alla seconda stagione ha avuto un calo e la difesa laziale ha traballato parecchio, ora è tornato non solo ad essere il leader carismatico, ma anche un difensore che sbroglia le situazioni in area sua e anche in quella avversaria segnando gol decisivi e importanti.

Insieme a Gila, Alessio Romagnoli è uno dei pilastri della Lazio di Baroni, tanto che in questa stagione, sarà un caso anche questo, la squadra, a parte Inter e Bologna, spesso ha dato cenni di solidità in diverse partite. Lui è lo spagnolo sono una coppia perfetta, e sono anche diventati amici, come del resto pure con Gigot, tre centrali che ognuno dei quali ha caratteristiche che si innescano bene con gli altri. Per Romagnoli è la stagione dei record, anche perché mai nella sua carriera aveva fatto così tanti gol in stagione, ben 5 in totale, 3 in Europa League e 2 in campionato. I due in campionato li aveva già fatti due volte col Milan e una con la Sampdoria, adesso cerca il suo primato personale. E per un difensore non è poco