Il tecnico della Lazio Marco Baroni sta pensando ad una formazione che prevede tanti elementi offensivi. Il piano tattico è stato delineato
“Scusatemi, ma da adesso sto già pensando al Bodo. La mia concentrazione è tutta su questa gara”. Pochi minuti dopo il fischio finale di Lazio-Roma, sfida che ha acceso la 32esima giornata di campionato e che si è conclusa con il risultato di 1-1, il tecnico della Lazio Marco Baroni ha lanciato l’assalto ai norvegesi, che nella gara d’andata si sono imposti per 2-0. L’allenatore biancoceleste punta con forza al ritorno. Crede nella rimonta ed ha già studiato un piano per cercare di ribaltare la situazione.

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Oggi, ai microfoni di Radio Serie A, ha ribadito: “Siamo dispiaciuti per non avergli regalato una vittoria. Giovedì abbiamo bisogno di quest’energia, sono sicuro che la partita sia aperta, anzi sono convinto che passeremo il turno. Dobbiamo giocarcela tutti insieme”. Che tipo di formazione schiererà? Come intenderà affrontare i norvegesi? Quali scelte verranno prese dall’inizio e a partita in corso?
Dal portiere agli esterni, le scelte di Baroni per il Bodo
Il tecnico ha in mente una Lazio propositiva, offensiva e che cercherà sin dalle prime battute di imprimere il proprio gioco: per questo motivo cercherà di migliorare il palleggio e la circolazione del pallone. Iniziando dal basso: il tecnico sta pensando di rilanciare Provedel, cvercando di sfruttare la sua migliore qualità nel gioco con i piedi. Ha in mente una gara propositiva, dove il possesso palla e l’aggressione saranno fondamentali. In quest’ottica andrà valutata anche la scelta sui terzini: senza Nuno Tavares (infortunato) e Pellegrini (fuori dalla lista), Baroni ha bisogno di almeno un terzino che spinga sull’acceleratore: probabile che tocchi a Lazzari muoversi sulla fascia destra. Hysaj e Marusic si contenderanno l’altra maglia sugli esterni.

Il resto della formazione dipenderà dalla disponibilità (o meno) di Mattia Zaccagni. Il capitano della Lazio è uscito malconcio dalla sfida con la Roma: si teme che possa essere qualcosa di più grave di un semplice crampo. Qualora non ci fosse, Baroni ha davnti a se due strade: la prima (stra offensiva), porterebbe a schierare quattro attaccanti di ruolo: Isaksen a destra, Pedro a sinistra e Dia alle spalle di Castellanos.
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La seconda ipotesi, leggermente meno offensiva, ma altrettanto portata all’attacco, prevede l’utilizzo di Pedro a sinistra, Isaksen a destra e Vecino in mezzo. Una possibilità che il tecnico caldeggia: la Lazio deve trovare il gol e Vecino, rispetto ad altri, potrebbe essere decisivo sulle palle inattive e negli inserimenti senza palla. Teoricamente esiste un’altra ipotesi: l’utilizzo di Noslin a sinistra, al posto di Zaccagni. Ma alla luce delle ultime prestazioni, l’attaccante olandese, sembra aver perso posizioni nelle gerarchie del tecnico.