Il derby, come da consuetudine, si trascina strascichi polemici. Fa discutere la scelta del direttore di gara che ha graziato l’esterno della Roma dopo la reazione su Gigot
Mini risse, scontri, faccia a faccia, provocazioni e reazioni: anche il derby andato in scena ieri nella capitale non si è sottratto al solito copione che da sempre scatena i tifosi. “Il derby è stato duro – la sintesi emersa durante un’accesa diretta a Radio Olympia – come sempre: ma ci sono state almeno due situazioni che hanno sfavorito i biancocelesti. E che come al solito sono state giudicate in modo molto particolare”.
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Il riferimento è alla sbracciata a palla lontana di Paredes su Zaccagni dopo quattro minuti (punita solo con il giallo) e la reazione di Saelemaekers nei confronti di Gigot, dopo la rete di Romagnoli. L’esterno della Roma, a terra, ha sferrato un piccolo pugno ai danni del difensore francese, che lo stava invitando ad rialzarsi. “La cosa che più mi fa rabbia – è stato detto ai microfoni di Radio Olympia – è che per un episodio simile, Castellanos è styato espulso nel derby d’andata. Come al solito, ci sono due pesi e due misure”.
Saelemaekers graziato: “Scelta che ha deciso il derby”
Mauro Simoncelli ribadisce: “La mancata espulsione di Saelemaekers è stata decisiva. E la cosa che più mi fa arrabbiare è che oggi sulle moviole non ne parla nessuno. Io l’ho visto subito in diretta: ho notato subito la reazione. Davanti ai nostri occhi abbiamo l’esempio della gara d’andata, con Castellanos espulso. Situazione simile: capannelo vicino alla linea laterale, due si appiccicano, con la reazione di chi è terra. La differenza è che Castellanos viene espulso, e Saelemaekers no”.

L’argentino venne espulso nel concitato finale del derby d’andata: “Hummels provoca Castellanos, porta l’arbitro ad espellerlo e poi esulta sotto la Tevere. Gigot fa innervosire Saelemaekers, quest’ultimo reagisce e non succede nulla. Castellanos fu espulso e prese due giornate: il giocatore della Roma non è stato neanche ammonito. A volte le partite, soprattutto il derby, vengono decise da episodi di questo tipo. Una gara equilibrata, che può sbloccarsi al minimo errore, pensate cosa sarebbe successo con la Roma in dieci. E dopo il gol subito”.
“Tutto, in un silenzio assordante”
Stesso parere di Armando Fioretti, cronista del Tg 56: “Paredes è da rosso diretto: dopo due minuti, a palla lontana, mi colpisci al volto: quello è rosso. E la partita sarebbe cambiata. Era rosso e sarebbe stata un’altra partita. E poi quello che è successo tra Saelemaekers e Gigot? Nel derby d’andata Castellanos è stato espulso per una reazione simile. Perchè il Var è rimasto in silenzio? Anche in quel caso, eravamo un minuto dopo il gol: la partita sarebbe finita. Il problema è che nessuno ne parla e nessuno ne parlerà. Quella è la cosa che più mi fa arrabbiare”. Un silenzio assordante: “Noi faremo sempre i soliti discorsi: la presa di posizione della società non ci sarà, noi ci arrabbieremo, però la Lazio non può essere sempre quella che ci rimette”.

Sozza e la sua prestazione hanno fatto discutere. Ma sono le difrezioni arbitrali che si sono succedute dall’inizio della stagione che hanno provocato irritazione nel mondo biancoceleste: “Io trovo un grande accanimento nei confronti della Lazio: i numeri sono chiari: i nostri giocatori non hanno mai la verve dei vari Cristante, Paredes, Barella, Anguissa. Eppure sono i calciatori più ammoniti della serie A. I gialli contano: guardate Paredes. Giallo dopo quattro minuti, ed è sparito dal campo”.
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Il derby ha comunque portato sensazioni positive in casa Lazio: “Il migliore in campo per distacco è stato Svilar e questo la dice lunga”, ribadisce Armando Fioretti ai microfoni di Radio Olympia. “Vincere ti avrebbe portato entusiasmo e convinzione. Ma ci sono tanti dati positivi, soprattutto rispetto al derby d’andata. Pellegrini ha fatto una prestazione ottima, Romagnoli ha annullato Dovbyk, ha segnato un gran gol e ne ha sfiorato un altro, con Svilar che ha fatto la parata più bella della stagione. La Lazio sembra in crescita e questo è l’aspetto più importante: Castellanos è tornato e ora dovrà ritrovare tempo e fiducia, Rovella ha giocato una gran gara. Se pensiamo a settembre, per questa squadra ci sono solo applausi: ora arriva la gara con il Bodo che dovrà essere considerata la più importante della stagione”.