Noslin, Tchaouna o Pedro? Baroni ha scelto il sostituto di Zaccagni

Tra oggi e domani il capitano della Lazio si sottoporrà alle visite mediche per capire l’entità del problema muscolare che lo ha portato ad abbandonare il campo contro la Roma

La smorfia di dolore che si è disegnata sul suo viso quando è stato costretto ad abbandonare il terreno di gioco, era abbastanza eloquente. Capitan Zaccagni è uscito dal campo, al 79′ del derby capitolino con la Roma. Nel suo momento migliore. Nella prima ora aveva alternato qualche spunto a diverse pause: negli ultimi venti minuti era salito in cattedra ed aveva inziato a martellare la difesa giallorossa a suon di giocate, sovrapposizioni, tiri e palle gol create.

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Come sta Zaccagni? Le condizioni del capitano della Lazio

Poi, al minuto 79′ si è fermato: pochi istanti prima aveva cercato l’ennesimo dribbling sulla fascia, puntando Celik. Cosa si è procurato Mattia Zaccagni? Semplice affaticamento, o il suo stop nasconde qualcosa di più serio. La speranza dello staff medico biancoceleste e di Marco Baroni è che si sia trattato semplicemente di un crampo. Ma ieri uscendo dallo stadio, il capitano biancoceleste sembrava preoccupato.

Zaccagni lazio-roma
Come sta Zaccagni? Le condizioni del capitano della Lazio – lalazio.com – LA Presse foto

Ha sentito indurirsi il muscolo, e si è immeditamente fermato. Tra oggi e domani verrà visitato dallo staff medico biancoceleste: un controllo che si annuncia decisivo per la sua presenza/assenza giovedì contro il Bodo Glimt, nel ritorno dei quarti di finale di Europa League. “Io lo dico subito – le parole di Mauro Simoncelli ai microfoni di Radio Olympia – se Zaccagni sta bene ok, ma se è al 50% io non lo vorrei mai vedere in campo. Con il Bodo serve gente che sta bene. E pronta. Abbiamo già visto che Zaccagni, se non è al cento per cento, difficilmente riesce ad incidere. Quindi la valutazione deve essere chiara”.

Le tre ipotesi per l’eventuale sostituzione di Zaccagni

Baroni ha già iniziato a studiare le possibili alternative: la sfida con il Bodo è talmente delicata, da non concedere seconde occasioni. Tre le soluzioni, in caso di assenza del capitano biancoceleste. La prima è la conferma di Noslin sulla fascia sinistra, ruolo nel quale è stato spesso chiamato a muoversi in questa stagione. Quando Zaccagni diede forfait alla vigilia di Lazio-Genoa, venne inserito come attaccante esterno sinistro e riuscì ad andare in gol. Si è mosso in quella posizione anche nella ripresa con il Monza, regalando a Pedro un assist. Con la Roma ha deluso, fallendo da due passi un tap-in che sembrava facile facile, a pochi istanti dalla fine.

Le tre ipotesi per l’eventuale sostituzione di Zaccagni – Lalazio.com – La Presse foto

La seconda ipotesi è legata a Tchaouna: il francese (che generalmente gioca a destra) è stato già provato sulla corsia opposta: ha fisico, velocità, ma nell’ultimo periodo ha faticato non poco a mettersi in evidenza e non ha sfruttato appieno le chance che il tecnico gli ha dato. Il suo eventuale utilizzo (qualora venisse schierato a destra), potrebbe anche portare allo spostatmento di Isaksen a sinistra. Se venisse scelto o il francese o l’ex Verona, il terzetto dietro Castellanos verrebbe completato da Isaksen e da Pedro, nel ruolo di trequartista.

Baroni e l’ipotesi Vecino: contro il Bodo una Lazio diversa?

Ma c’è anche un’altra ipotesi, che contempla l’utilizzo di Vecino. In uel caso l’uruguaiano andrebbe a muoversi nella posizione di trequartista, con lo spostamento di Pedro come attaccante esterno. Uno schema che, in fase di non possesso palla, si trasformerebbe immediatamente in un 4-3-3. Soluzione sulla quale Baroni sta ragionando copn attenzione. La Lazio per ribaltare il Bodo Glimt e sperare nel passaggio in semifinale, deve segnare: in un momento in cui gli attaccanti latitano, Vecino (bravissimo negli inserimenti e nel gioco aereo) potrebbe essere una carta da giocarsi.

Formazione Lazio.Bodo
Baroni e l’ipotesi Vecino: contro il Bodo una Lazio diversa? – lalazio.com

A breve il tecnico saprà nel dettaglio le condizioni di Mattia Zaccagni. In caso di forfait, la probabile formazione prevederebbe quindi la conferma della coppia Rovella-Guendouzi a centrocampo (Belayhane non è a disposizione) e il terzetto composta da Isaksen, Vecino e Pedro, alle spalle di Taty Castellanos, che verrà confermato come centravanti.

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