Sfida fondamentale per la Lazio contro il Bodø/Glimt: l’obiettivo di ribaltare il 2-0 subito all’andata. Ecco i punti deboli dei norvegesi
La Lazio è chiamata a una vera e propria impresa. Il 2-0 incassato all’andata non è un risultato impossibile da ribaltare, servirà però una prestazione perfetta. Kjetil Knutsen, tecnico del Bodø/Glimt, è consapevole che l’Olimpico sarà tutt’altro che uno stadio facile. “Lo abbiamo visto in Champions, si possono prendere due gol in qualsiasi momento. La Lazio farà di tutto per ribaltare il risultato e noi dobbiamo mettere alle spalle la partita dell’andata, concentrandoci solo sulla nuova battaglia che ci aspetta. Sarà una sfida rock and roll“, ha dichiarato.

Il Bodø/Glimt si prepara a un’altra battaglia, ma il suo allenatore non si fa illusioni. La strategia sarà quella di difendersi senza mai rinunciare a giocare il proprio calcio. “Dobbiamo continuare a pensare che abbiamo il 50% di possibilità di passare. Sono sicuro che con il nostro gioco offensivo segneremo anche stavolta. Questa è la mia idea del calcio, giocarcela sempre, altrimenti non potremo qualificarci a una storica semifinale europea“, ha continuato Knutsen.
Un approccio offensivo che sicuramente non mancherà di rendere la partita ancora più emozionante. Del resto, il Bodø/Glimt è cambiato molto rispetto a quando tre anni fa venne sconfitto dalla Roma all’Olimpico: “Abbiamo imparato dagli errori commessi. Siamo diversi rispetto ad allora e mi auguro che anche il risultato lo sia“, ha aggiunto Knutsen.
Ulrik Saltnes, protagonista con una doppietta all’andata, è consapevole della difficoltà della sfida: “Credo che l’inerzia della partita ci spingerà a difendere un po’ di più, ma dovremo comunque mantenere la nostra identità. Ricordo ancora il 4-0 con la Roma, è stata un’esperienza molto intensa. Il pubblico italiano è qualcosa a cui non siamo abituati. È stata una delle esperienze più grandi della mia carriera, ma stavolta spero in un epilogo diverso“.
I punti deboli del Bodø/Glimt: cosa dice la storia
Nonostante il gioco offensivo che caratterizza il Bodø/Glimt, la squadra norvegese ha avuto difficoltà lontano dalle mura amiche, dal suo terreno di gioco sintetico e dal freddo artico. Nel girone eliminatorio di Europa League, tanto per fare un esempio, hanno vinto una sola partita in trasferta, contro il Braga in Portogallo, ma per il resto sono arrivati solo due pareggi e tre sconfitte. Attenzione però: nessuno di questi ko è arrivato con almeno due gol di scarto, quello che servirebbe alla Lazio per arrivare almeno ai supplementari.

Il Bodø/Glimt, poi, ha anche una storia recente complicata nelle sfide a eliminazione diretta contro squadre italiane. I norvegesi, infatti, hanno perso le ultime quattro sfide. L’ultima tre anni fa, nella Conference League 2021/2022. Furono eliminati dalla Roma, proprio nella gara di ritorno all’Olimpico, con un risultato complessivo di 5-2 (2-1 in casa, 0-4 in trasferta).
La Lazio invece ha avuto un solo precedente positivo con le squadre norvegesi, quello con il Rosenborg, battuto nella fase a gironi della UEFA Europa League 2015/2016, con una doppia vittoria (3-1 in casa e 2-0 in trasferta).
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Quindi, nonostante il vantaggio del Bodø/Glimt, la Lazio ha delle carte a sua disposizione per ribaltare il risultato e puntare alla semifinale. La storia, l’esperienza del pubblico dell’Olimpico, l’entusiasmo dei tifosi, il clima italiano e un terreno di gioco più ampio e in erba non artificiale sono dei fattori. Se ci si aggiunge una squadra determinata, ecco che tutti i dettagli messi insieme possono fare la differenza.