Cresce il rammarico per l’errore dell’attaccante argentino: “Non avrei mani mandato a calciare il quinto e decisivo rigore ad un giocatore che era stremato e si trascinava in campo”
Il giorno dopo, possibilmente, fa ancora più male. La Lazio esce al termine della gara con il Bodo Glimt e dopo la lotteria dei calci di rigori. Gli errori decisivi sono arrivati da Tchaouna, Noslin e Castellanos. E’ soprattutto la scelta di mandare l’argentino dal dischetto, continua a far discutere.

“La gara di ieri è la classica partita dove tutti possono avere ragione e torto allo stesso tempo. Puoi prendertela con i caciatori per i modo in cui sono andati sul dischetto, ma allo stesso tempo li dovresti abbracciare e congratularsi con loro per aver dato tutto; potresti recriminare per l’assenza di un vero e proprio bomber, ma allo stesso tempo dovresti pensare che sono andati in gol Castellanos, Dia e Noslin, i tre centravanti. A me c’è solo un aspetto che non mi va giù: aver mandato Castellanos al tiro e affidargli il quinto calcio di rigore“, è stato detto ai microfoni di Radio Olympia.
Castellanos distrutto: “Non doveva calciare il quinto rigore”
Il Taty aveva sbloccato il risultato nel primo tempo, ma poi si è trascinato (obbligato a rimanere in campo a causa delle sostituzioni già effettuate ) sul terreno di gioco. “Il calcio è fatto di scelte e purtroppo questa non ha pagato. Io non avrei mai mandato Castellanos sul dischetto e soprattutto non gli avrei mai affidato il quinto e il decisivo rigore. Quando ho visto il centravanti argentino andare sul dischetto mi sono cadute le braccia. Se avesse calciato uno dei rigori ad oltranza ok, ma averlo designato come quinto tiratore, è stata una follia. Io non avrei mai mandato un giocatore rotto, o che si trascinava in campo, ad andare a calciare il calcio di rigore decisivo”.

L’argentino era distrutto a fine partita. “Io non me la prenderò mai con lui, così come non me la prenderei mai con Tchaouna e Noslin. Anzi, vanno elogiati per essersi assunti una responsabilità enorme. Il problema è che non lo avrebbe mai dovuto tirare. Io non manderei mai un giocatore quasi rotto sul dischetto. Così come personalmente non avrei mai dato a due ragazzi poco più che ventenni questo tipo di responsabilità”.
“Nessuno si è tirato indietro”
Stesso pensiero di Daniele Magliocchetti. “Le parole di Baroni, che ha detto che Castellanos se la sentiva di calciare, mi ricordano quelle che disse dopo Lazio-Plzen, quando dichiarò che il calciatore chiese di rimanere altri dieci minuti in campo. Io credo che in quell’occasione bisognava fare scelte diverse. Se noi che non contiamo niente avevamo la sensazione che farlo calciare sarebbe stato un errore, possibile che il tecnico non lo abbia pensato? Purtroppo alcune scelte si pagano. E questa è una scelta che è stata decisiva”.

Associated Press / LaPresse
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Molti tifosi hanno iniziato a prendersela anche con alcuni calciatori che, speravano di vederli sul dischetto: “Quando Baroni ha chiesto chi se la sentiva, il primo che si è alzato è stato Castellanos. Questa è la verità: possiamo discutere se è stata la scelta giusta. Ma non c’è stato nessuno che si è tirato indietro. Probabilmente bisognava ragionare e valutare se mandare un giocatore esausto e in grande difficoltà sul dischetto, è stata la scelta giusta. Per me assolutamente no”.