Castellanos e Nuno Tavares usciti malconci, Isaksen squalificato: ecco la probabile formazione della Lazio in vista della gara contro i rossoblù di Vieira
Dobbiamo preparare velocemente una gara fuori casa e lo faremo. Io devo rigenerare la squadra dal punto di vista delle energie, è una bella botta ma dobbiamo passarci sopra perché la squadra ha fatto una gara straordinaria e questo è quello che deve rimanere”. Al termine di Lazio-Bodo Glimt, il tecnico dei biancocelesti Marco Baroni ha analizzato con freddezza e lucidità lo stato fisico dei suoi calciatori. Ai quali chiede ora uno sforzo in più. Archiavata la Coppa Italia e l’Europa League, la squadra biancoceleste ha l’obbligo di tuffarsi sul campionato. Mancano sei gare alla fine del torneo e la Lazio è in piena corsa per un posto in Europa.
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“Vogliamo tornarci – ha detto capitan Zaccagni al termine della gara contro i norvegesi – e abbiamo l’occasione per fare qualcosa di importante, visto che in palio c’è anche una possibile qualificazione in Champions League”. Il tecnico si augura che il colpo psicologico dell’eliminazione subita in Europa non abbia ripercussioni in campionato. Grazie alla vittoria con l’Atalanta e al pareggio nel derby, la Lazio si è rilanciata: il quarto posto della Juve (che la Lazio ospiterà allo stadio Olimpico tra poche settimane) dista solo tre punti.
Castellanos e Nuno Tavares: le condizioni in vista di Genoa-Lazio
Il prossimo turno, sul campo del Genoa, sarà necessario ripartire. Ma con quali giocatori? Baroni sarà costretto a fare i conti con la delusione, l’amarezza e le tossine che la gara di ieri si trascinerà. Molti calciatori hanno chiuso la sfida con il Bodo con i crampi e in condizioni disastrate. Nuno Tavares ha abbandonato il campo all’inizio dei tempi supplementari: è uscito dal campo con le lacrime agli occhi ed è stato rincuorato dai compagni, dal tecnico e dallo stadio Olimpico. In panchinaha continuato a piangere disperato. Oggi o domani verranno valutate le sue condizioni fisiche: non si è mai pienamente ripreso dal problema muscolare che lo ha fermato prima di Bologna-Lazio e da quel momento in poi si è trascinato alla ricerca di un disperato recupero, che non è mai pienamente arrivato.
Castellanos ha giocato in apnea tutti e due i tempi supplementari. Si trascinava in campo e non era in condizione. “Dovrebbero essere solo crampi – ha ribadito Baroni al termine della gara – era distrutto, più dal punto di vista psicologico”. Il Taty era riuscito a tornare al gol (con uno splendido colpo di tacco alla Crespo), ma poi è calato alla distanza. In condizioni normali, sarebbe stato sotituito dopo 65-70 minuti. Baroni ha preferito fare scelte diverse, togliendo prima Pedro, poi Zaccagni e lasciandolo in campo. Peobabilmente la sua sostituzione (con Dele Bashiru e lo spostamento di Dia a punta) era programmata nei supplementari; ma l’infortunio di Tavares ha complicato tutto.
Chance per Tchaouna? Baroni deve scegliere il sostituto dello squalificato Isaksen
Pensare che l’argentino sia disponibile dal primo minuto a Genova, è oggettivamente difficile. Nella migliore delle ipotesi ha accumulato un affaticamento muscolare, che non può essere sottovalutato. In attacco mancherà anche Isaksem fermato dal giudice sportivo. Baroni potrà contare su Luca Pellegrini e Reda Belahyane, che ieri non erano in campo in quanto esclusi dalla lista Uefa. Anche Gigot e Dele Bashiru sono rimasti in panchina e si candidano per una maglia. Le scelte più complicate saranno fatte in attacco.
Chi sostituirà Isaksen? La logica del turnover imporrebbe Tchaouna, ma il francese ha fallito con il Bodo l’ennesima occasione: in campo non ha inciso e ha sbagliato uno dei calci di rigori nella lotteria finale. L’alternativa è rappresentata da Pedro: ma in questo caso potrebbe essere rischioso fargli giocare un’altra gara ravvicinata dal primo minuto. Lo spagnolo è rimasto in campo settanta minuti con il Bodo ed ha speso molto. Tchaouna e Pedro sono in ballottaggio a destra, Dele Bashiru sarà il terquartista con Zaccagni a sinistra: davanti probabile chance per Dia, che ieri è tornato al gol dopo più di due mesi. Si candida (a gara in corso) anche Ibrahimovic.
A centrocampo Belahyane chiede spazio, nonostante Guendouzi e Rovella, nella testa del tecnico, sono insostituibili. In difesa Gigot sostituirà uno tra Romagnoli e Gila, mentre Pellegrini si muoverà a sinistra, con Marusic (più di Hysaj) a destra. In porta dovrebbe toccare nuovamente a Mandas, anche ieri protagonista di un’ottima prova. In questo momento il portiere rappresenta l’ultimo dei dubbi per Marco Baroni.
