Le principali notizie dal mondo biancoceleste di oggi, venerdì 18 aprile: tutte le ultime novità che riguardano la Lazio: la rassegna stampa e le news
Una batosta difficile da superare e digerire. Una sconfitta pesante, arrivata dopo che la squadra aveva accarezzato la possibilità di rimontare e raggiungere le semifinali di Europa League. Il ko con il Bodo Glimt, arrivato ai calci di rigore, dopo che i supplementari si erano chiusi sul risultato di 3-1 per la Lazio, rappresenta uno scoglio durissimo da superare per gli uomini di Baroni.
Sui quotidiani di oggi viene dato grande risalto alla prova di ieri sera e alle dichiarazioni dei protagonisti, arrivate negli spogliatoi dello stadio Olimpico al termine della gara. Parole che evidenziano amarezza e delusione per un epilogo assurdo della gara.
Lazio, dolore e lacrime
Il Bodø passa ai rigori dopo una partita pazza e tragica. Apre Castellanos e poi, dopo oltre un’ora di assedio, Noslin segna al 93’. Dia fa il 3-0 ai supplementari Ma Helmersen porta la gara alla lotteria del dischetto. I biancocelesti crollano dopo il 2-0 nei 90 minuti Gli errori dagli 11 metri di Tchaouna Tijjani e Taty trasformano il sogno dell’Olimpico in una delusione. Il Corriere dello Sport analizza la gara dell’Olimpico. Una sfida da applausi e rimpianti dentro un Olimpico da favola. No, così non è giusto. La Lazio si è arresa ai rigori e dopo una maratona epica, quando aveva tre gol di vantaggio e la semifinale di Europa League in pugno. Gli errori di Tchaouna e Noslin, incerti sul dischetto. L’ultimo rigore lo ha sbagliato Taty, esausto e stremato. Va avanti il Bodø, non si sa come.
Nuovo stop per Tavares, dubbio Taty
Le lacrime di Tavares, i crampi di Castellanos, le smorfie di Guendouzi e Romagnoli. La Lazio esce distrutta dai 120 minuti del match di ritorno dei quarti di finale contro il Bodo/Glimt. Ha dato tutto la formazione di Baroni, che (come evidenzia il Tempo) fino all’ultimo non ha lasciato nulla di intentato alla ricerca della rimonta per molti considera- ta impossibile. La fatica è montata con l’arrivo dei supplementari, che hanno costretto i biancocelesti a giocare gli ultimi 20 minuti in 10 uomini. Una volta finite le sostituzioni, l’allenatore laziale non ha potuto togliere dal campo Taty, che aveva speso tutto e non era in grado di proseguire la parti- ta. Alla Lazio servirebbe un mese per potersi riprendere dalla fatiche della serata di ieri. Da valutare poi ci saranno le condizioni di Tavares, rientrato dopo appena 11 giorni di distanza dal problema accusato a Bergamo. Sicuramente non ci sarà per la trasferta di Genova contro il Grifone in programma il lunedì di Pasquetta: al suo posto tornerà titolare Pellegrini, fuori dalla lista UEFA e ieri in tribuna.
La magia e l’incubo del Taty
Il Corriere dello Sport ricorda la prestazione di Castellanos. Tornava da un lungo stop: ha aperto il match con una perla di tacco, ma ha sbagliato il rigore decisivo. Leader in campo per 120’ però è arrivato a calciare dal dischetto stremato. La gioia per il ritorno al gol, la delusione per il rigore fallito. C’è una montagna russa di emozioni nella partita del Taty, che in ogni caso ha ricordato a tutti, qualora ce ne fosse bisogno, quale sia la differenza tra il giocare con un centravanti oppure no. Baroni ha fatto in modo di averlo a disposizione in un forma più vicina possibile al top proprio per questa partita, il risultato sul campo ha dato ragione al tecnico.
Baroni: “Uscire così fa male, ma ringrazio la squadra”
Su tutti i quotidiani trovano ampio spazio le parole di Marco Baroni al termine della gara: “La squadra ha fatto una partita straordinaria, dentro uno stadio meraviglioso e con un’energia pazzesca. Abbiamo creato tanto, togliendo loro la possibilità di fare gioco, aggredendoli alti e costruendo molte occasioni da gol. Dispiace per come è finita, ma sono orgoglioso dei ragazzi e ringrazio il pubblico e tutta la squadra, anche chi ha calciato i rigori”, ha detto il tecnico della Lazio.
Il tecnico ha poi parlato dei rigoristi scelti: “Taty era distrutto, mi ha detto “Me la sento voglio calciare”, si sentiva protaognista. I ragazzi (Tchaouna e Noslin, ndr) sono due attaccanti, non buttiamo la croce addosso a nessuno. Rimane la prestazione della squadra, rimane quello che c’è stato dentro questo stadio, i nostri tifosi meravigliosi e l’energia che i ragazzi hanno trovato sul campo. Peccato, parliamo di un’uscita da un torneo in cui volevamo arrivare in fondo. Questa è una batosta ma ci riprenderemo perché questa squadra ha energia, anche io ne ho tanta e gliela trasmetterò”.
Zaccagni: “Siamo distrutti”
Il Tempo riprende le parole di Mattia Zaccagni. Il capitano della Lazio si è detto “distrutto” per l’eliminazione e l’andamento della gara. “Siamo distrutti, però adesso dobbiamo cercare di rialzare subito la testa, lunedì c’è una partita importante di campionato. I rigori sono una lotteria. Io sono personalmente orgoglioso dei miei compagni, abbiamo fatto un cammino fantastico. Ci dispiace tanto per i nostri tifosi, che per l’ennesima volta sono stati fantastici. C’è tanto dispiacere anche per questo”. “.