Gli infortuni a ripetizione di Nuno Tavares, gli errori di Hysaj e l’esclusione di Pellegrini: viaggio tra le scelte più discusse della stagione
Le lacrime di Nuno Tavares che esce disperato dal campo e che continua a piangere in panchina; Hysaj che prima sbaglia un pallone in ucita e poi si lascia sovrastare in modo netto da Helmerson, per il colpo di testa del 3-1 che ha riaperto il discorso qualificazione; e Luca Pellegrini che guarda impotente dalla tribuna l’eliminazione dei suoi compagni, senza riuscire a dare il suo contributo. Queste tre immagini, fotografano alla perfezione una gestione assurda, ai limiti dell’autolesionismo, dei terzini biancocelesti.
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Da agosto a gennaio la fascia sinistra era stata una delle chiavi delle fortune della squadra biancoceleste: da febbraio in poi si è trasformata in un’arma a doppio taglio. Colpa dei problemi fisici a ripetizione che hanno attanagliato Nuno Tavares, della scelta che ha portato a privarsi per quasi due mesi delle prestazioni di Luca Pellegrini e dell’infortunio che ha colpito anche Hysaj, che dopo le prime, illusorie prestazioni arrivate dopo il suo reintegro, si è fermato per un problema fisico e quando è tornato in campo non è stato in grado di ripetersi.
Nuno Tavares e Pellegrini: la staffetta da agosto a gennaio
La Lazio paga una gestione sbagliata delle forze in campo. Che ha portato la squadra a ritrovarsi nella partita decisiva della stagione a fare a meno di Nuno Tavares, Pellegrini e con Hysaj in campo nel momento più delicato. Tutto nasce dalla gestione di Nuno Tavares. Il portoghese si è sempre trascinato dei problemi fisici, frutto di una muscolatura particolare. Lo scorso anno ha collezionato solo 8 presenze in Premier con il Nottingham. Il club ha puntato su di lui, scommettendo sul suo recupero.

Il primo infortunio (nella prima amichevole ad Auronzo, che portò ad un mese di stop), convinse il tecnico a gestirlo in modo oculato. Da fine agosto a febbraio, ha sempre alternato il portoghese e Luca Pellegrini: uno giocava la domenica, l’altro il giovedì. I risultati sono stati più che soddisfacenti: il portoghese ha collezionato nove assist tra campionato ed Europa League, mentre il difensore romano ha dato ampie garanzie come alternativa.
Pellegrini fuori: le sette gare di fila deleterie per Nuno Tavares
A febbraio Pellegrini è stato escluso dalla lista europea e da quella serie A, sostituito da Hysaj. Una scelta arrivata però dopo l’infortunio dell’albanese, che è rimasto fermo un mese e mezzo (problema muscolare sorto a Cagliari, alla quarta gara consecutiva giocata dopo cinque mesi in naftalina). In quel lasso di tempo (dal 9 febbraio al 13 marzo) Nuno Tavares ha giocato sette gare di fila: quattro in campionato (Monza, Napoli, Venezia e Milan), due in Europa League (il doppio confronto con il Viktoria Plzen) e una in Coppa Italia (unica nella quale è subentrato) a Milano con l’Inter. Uno sforzo che ha pagato caro. Nuno Tavares ha saltato la gara di Bologna (si è fermato nel riscaldamento), si è fatto male a Bergamo e dopo due allenamenti è sceso in campo con il Bodo Glimt, infortunandosi nuovamente.

Un club che vuole puntare su di lui, deve necessariamente avere alle sue spalle una valida alternativa. Pellegrini lo è stato per diversi mesi, poi è sparito dai radar. Da quando è tornato, è stato chiamato nuovamente in causa, regalando ottime risposte contro Torino, Atalanta e nel derby, dove è stato uno dei migliori in campo. Vederlo in tribuna contro il Bodo Glimt è stato davvero un brutto colpo. Teoricamente sarebbe anche potuto entrare in corsa per calciare uno dei rigori (è un tiratore di punizioni e corner). La decisione presa (sulla quale è impossibile entrare nel merito, almeno fino a quando i diretti interessati non chiariranno nello specifico cosa è successo all’interno dello spogliatoio) si è rivelata assoluatemente controproducente per il club.
Terzini, le decisioni importanti da prendere per il futuro
La Lazio sarà ora chiamata a prendere una decisione; per il presente e per il futuro. Nelle ultime sei gare della stagione Baroni alternerà Marusic, Lazzari, Pellegrini e Hysaj (difficile pensare che Nuno Tavares possa recuperare e tornare in campo). Nel futuro andrà presa una decisione netta. Su quali terzini si potrà contare? Quali resteranno a disposizione il prossimo anno?

Nuno Tavares rappresenta ancora una risorsa sulla quale puntare ad occhi chiusi? E alle sue spalle chi verrà promosso a vice? Il contratto di Marusic (in scadenza al termine della stagione) verrà rinnovato oppure no? Domande alle quali il club è chiamato a dare risposta. Sperando che l’autolesionismo che ha caratterizzato certe decisioni, venga accantonato per sempre.