Lazio, serve l’aiuto di Dia per arrivare in Paradiso

L’attaccante senegalese ha ritrovato il gol proprio nella notte che poteva diventare storica, ma purtroppo la lotteria dei rigori ha vanificato una prova coraggiosa

La sontuosa giocata di Guendouzi in percussione sulla sinistra dell’area di rigore del Bodo/Glimt e poi il suo morbido cross con il mancino che sembrava innocuo e facile preda del portiere avversario, invece quella parabola era disegnata alla perfezione e ha perfettamente scavalcato l’intera difesa, arrivando esattamente al centro della porta oramai sguarnita dove Boulaye Dia, saltando con un tempismo perfetto, di testa depositava la palla in rete facendo letteralmente esplodere lo stadio per un gol che, in quel momento, al minuto 100 della partita era il gol qualificazione.

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Lazio, serve l’aiuto di Dia per arrivare in Paradiso – LaLazio.com – LaPéresse.it

L’attaccante senegalese era senza dubbio uno dei giocatori più attesi dell’ultima campagna acquisti estiva della società biancoceleste. Arrivato in prestito biennale dalla Salernitana per un costo di meno di un milione di euro per le sole commissioni, era il giocatore che insieme al Taty Castellanos avrebbe dovuto realizzare quei gol che sarebbero venuti meno dopo la partenza di Ciro Immobile.

Il destino di Dia

La Lazio, dopo l’amara notte di Europa League, quando ha visto sfumare proprio all’ultimo rigore della serie finale una straordinaria rimonta, che sarebbe stata di portata storica perchè avrebbe permesso ai biancocelesti di raggiungere per la quarta volta nella storia la semifinale di una competizione europea, deve assolutamente ripartire in campionato già dalla trasferta di Genoa per provare a centrare un posto in classifica che garantisca l’Europa anche il prossimo anno.

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Il destino di Dia – LaLazioo.com – LaPresse.it

Dopo un paio di mesi piuttosto complicati per l’intero reparto offensivo della squadra di baroni, dove nessuno degli attaccanti riusciva più a trovare la via della rete, proprio la serata di Europa League ha almeno restituito la via della rete avversaria a Dia e compagni. Proprio l’attaccante senegalese, entrato nel finale del secondo tempo al posto di Pedro, ha guidato l’assalto per, prima acciuffare i tempi supplementari grazie al gol di Noslin, poi per siglare personalmente il gol che avrebbe dato il quel momento la semifinale agli uomini di Baroni. Dia non segnava dal minuto 89 di Lazio-Napoli, quando una rasoiata di sinistro beffò Meret permettendo alla Lazio di pareggiare il Match. Era il 15 febbraio, poi da quel momento più nulla.

Servono i gol degli attaccanti

La stagione di Dia era partita con il botto quando, dopo i primi 30 minuti di Udine, nella prima presenza da titolare, timbrò subito il cartellino contro il Milan allo stadio Olimpico, e poi con i 3 gol nelle successive 4 giornate più un paio di gol in Europa League. La sua intesa con il Taty Castellanos, complice quel 4231 ideato dall’allenatore Marco Baroni proprio per far rendere al massimo la nuova coppia gol biancoceleste, funzionava a meraviglia, fino all’infortunio alla caviglia contro il Ludogorets in Europa League che lo tormenterà per mesi.

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Servono i gol degli attaccanti – LaLazio.com – LaPresse.it

La difficoltà di ritrovare la condizione migliore diventò ancora più complicata complice quello strano caso di presunta malaria accusata durante una trasferta con la sua nazionale, da quel momento il senegalese non è più riuscito a ritrovare lo smalto e quindi la via del gol. Giovedi scorso, nella sfortunata notte di coppa, anche se il suo gol alla fine si è rivelato inutile, ha rotto di nuovo il ghiaccio di un’astinenza che aveva cominciato a far storcere la bocca anche a qualche tifoso. Mancano ancora sei giornate alla fine del campionato e i gol di Dia potrebbero voler dire la conquista dell’Europa anche per il prossimo anno, per riprovare così a sognare di nuovo.

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