Nel momento più concitato e delicato della stagione la conferma del tecnico non è scontata nonostante le promesse ma dipende dai risultati
Lotito quando promette, di solido, poi mantiene. Se non lo fa è perché nascono dei problemi e dei dubbi sui quali, poi, non torna più indietro. E su Marco Baroni, che tanto bene aveva fatto, iniziando la stagione con i migliori auspici e con grande sorpresa, qualche leggera perplessità comincia a farsi largo. Niente di che, per ora, ma sono le classiche situazioni che possono restare lì e non andare oltre oppure crescere fino a diventare qualcosa di inarrestabile. E quanto successo col Bodo Glimt, nonostante la partita importante che è stata fatta all’Olimpico nella gara di ritorno, potrebbe influire non poco. Già perché si tratta sempre di una squadra norvegese che ha un valore patrimoniale di rosa di 43 milioni di euro, con il suo giocatore più rappresentativo che non supera i 200 mila euro d’ingaggio, con un monte ingaggi totale lordo che non arriva a 20 milioni di euro. E Lotito a queste cose ci bada, eccome.

La verità è che il patron della Lazio non è che l’abbia presa benissimo questa eliminazione anche perché ha visto bruciare davanti a sé quasi 10 milioni di euro, tra il premio d’incasso per la semifinale e il possibile tesoretto con l’incasso che avrebbe portato giocare con il Tottenham. E quasi tutto, se non tutto è imputabile a Marco Baroni che adesso davanti a sé ha la possibilità di arrivare in Europa tramite il campionato. Con la Champions League non ci sono dubbi, probabilmente anche con l‘Europa League e forse con la Conference League, ma senza avere la certezza di partecipare a queste competizioni l’anno prossimo, difficilmente Baroni resterebbe alla Lazio.
Lotito sogna Italiano ma ora c’è Farioli
C’è da dire che Lotito e Fabiani hanno garantito alla squadra che Baroni sarebbe rimasto alla Lazio anche per i prossimi anni e che a breve avrebbe firmato il rinnovo, ma era una promessa fatta prima di giocare con l’Atalanta, Bodo, Roma e anccora Bodo. E queste partite, Bergamo a parte, non è che siano andate così come se le immaginava la società. Ed è naturale e assai normale che uno come Lotito si stia guardando attorno. E tra i nomi che sono stati avvicinati e contattati direttamente e indirettamente c’è quello di Francesco Farioli, il giovane tecnico italiano che ha iniziato la sua scalata in Turchia, poi al Nizza in Francia e ora con l’Ajax che sta vincendo il campionato olandese. E i primi contatti con la sua società di procuratori, gli stessi di Guendouzi, sarebbero già cominciati, timidamente, ma ci sono.

Pensare che Baroni l’ha surclassato in Europa League, battendo l‘Ajax ad Amsterdam per 3-1, giocando una grande partita e facendo un solo boccone della squadra olandese con un Pedro versione spaziale. Ma è anche vero che quella Lazio lì era in grandissima forma e di quella da qualche mese non c’è più traccia ed era anche un Ajax in grande difficoltà. Ma sono momenti di stagione che possono capire anche quello che sta accadendo alla Lazio. A Lotito questo tecnico piace come del resto piace tanto anche Italiano, il suo vero sogno, ma adesso appare quasi impossibile. E così, si studia e si contatta Farioli che per liberarlo dall’Ajax, col quale ha un contratto triennale da circa 1 milione a stagione fino al 2027, servirebbero 5 milioni di euro. Difficile che Lotito paghi per un allenatore, ma a lui piace tanto e se con Baroni alla fine non andrà così come è successo per Tudor l’anno scorso, il tecnico dell’Ajax è una primissima scelta. Bisogna solo cercare di arrivare per primi e per adesso, la posizione della Lazio non è male per niente. Tutt’altro.