Le valutazioni degli uomini di Baroni al termine della gara di Marassi. Le pagelle di Genoa-Lazio, recupero della 33esima giornata di campionato
La Lazio allontana la delusione derivata dall’eleminazione europea con il Bodo Glimt e si riscatta in campionato. Gli uomini di Marco Baroni si impongono a Genova, sconfiggendo i rossoblù di Vieira con il punteggio di 2-0, grazie ad una magia di Castellanos e ad una girata di Dia. Un successo importantissimo che, alla luce della sconfitta della Juve sul campo del Parma, rilancia le ambizioni Champions degli uomini di Baroni, che agganciano i bianconeri e si portano a meno due dal Bologna.

Genoa-Lazio, le pagelle: Castellanos, gol da antologia
Mandas 7: Terza gara consecutiva da titolare in campionato, la quinta considerando anche il doppio impegno con il Bodo Glimt. Dopo dieci minuti salva la Lazio, rispondendo da campione al tiro di Pinamonti. Attento nelle uscite, subisce il lancio di fumogeni e di oggetti dalla curva rossoblù. Nella ripresa è attento e sicuro nelle uscite, regalando tranquillità al reparto arretrato.
Lazzari 6,5: La sua gara dura poco più di quaranta minuti, prima di arrendersi al polpaccio. Era stato una spina nel fianco della difesa avversaria, tra scatti, sovrapposizioni e tentativi (pericoloso con un tiro dal limite).
Mario Gila 7: Confermato al centro della difesa dopo i 120′ con il Bodo Glimt: bravo in chiusura su Pinamonti e Vitinha, gioca con personalità senza concedere sbavature. Nella ripresa è eccezionale in copertura su Ekathor. Un recupero, festeggiato come un gol. In un momento decisivo.
Romagnoli 6,5: Ingaggia un duello fisico con Pinamonti. Svetta di testa su ogni pallone e gioca con personalità. Regala sicurezza al reparto arretrato e partecipa al tanto attesa clean sheet.
Pellegrini 7: Cosa sarebbe successo se nei due mesi più delicati della stagione fosse rimasto a disposizione di Baroni? Attacca, difende, mette palloni in mezzo e colleziona il secondo assist consecutivo dopo quello nel derby. Ci riprova nella ripresa, regalando un assist al bacio per Rovella. Presente e preciso, non fa rimpiangere l’assente Nuno Tavares.

Rovella 7: Per lui la parola turnover non esiste: recupera palloni, li gioca con personalità. Prende un giallo evitabile, allontanando il pallone dopo un fuorigioco. Nella ripresa sale in cattedra: prima sfiora il raddoppio da due passi, poi regala a Dia un assist al bacio, che il senegalese trasforma nel gol del raddoppio.
Guendouzi 6,5: Aveva chiuso la gara con il Bodo nervoso e deluso: risponde con la classica gara di sostanza in mezzo al campo. Molto attivo, ruba e gioca palloni a ripetizione. Castellanos gli devia un tiro che sembrava destinato all’angolino: nella ripresa, arretra la posizione e gestisce il convulso finale.
Marusic 6,5: Primo tempo di sostanza: regala equilibrio alla squadra, tentando l’uno-due con Lazzari. Con l’ingresso in campo di Pedro torna in difesa. Baroni aveva giustificato la scelta di puntare su di lui, parlando di una ricerca di equilibrio e solidità: fa pienamente il suo lavoro.
Dia 7: Torna titolare al fianco di Castellanos. Gioca diversi palloni, scalando sulla linea dei centrocampisti e partecipando alla manovra. Prova in un paio di occasioni a svettare in area avversaria. A fine primo tempo prova a ripetere il tiro a giro fatto con il Napoli: stavolta trova la respinta di Leali. Nella ripresa si avventa sull’assist di Rovella e incrocia il tiro del raddoppio. Non segnava in campionato dal 17 febbraio. Dopo la rete al Bodo si è finalmente sbloccato: un’ottima notizia per Baroni.
Zaccagni 6,5: Era uno dei più attesi alla vigilia. Dopo pochi minuti prende il tempo a Otoa che lo strattona per la maglia. Il difensore si salva perchè l’arbitro lascia proseguire. Passano dieci minuti e il capitano della Lazio supera nuovamente l’avversario, che lo stende a due passi dall’area di rigore: rosso e Lazio in superiorità. Nella ripresa, con gli spazi larghi, cerca una giocata che non gli riesce.
Castellanos 7,5: Doveva cancellare il calcio di rigore sbagliato in Europa League: lo fa inventadosi un gol meraviglioso, con una girata eccezionale da sottomisura. La dedica a Papa Francesco, con tanto di bacio verso il cielo, è da brividi. Prima, aveva trovato l’assist per Zaccagni, che aveva portato all’espulsione di Otoa.
Pedro 6: Entra al posto di Lazzari, piazzandosi in attacco e facendo scalare Marusic in difesa. Incide poco.
Vecino 6: Entra al posto di Dia. L’idea era di muoversi alle spalle di Castellanos: l’espulsione di Belahyane lo riporta in mezzo al campo. Sostanza davanti alla difesa, ma con qualche errore nel palleggio
Belahyane 4: Gli bastano tre minuti, per prendere un cartellino rosso: sfortunato (non voleva entrare duro), ma maledettamente ingenuo.
Noslin sv
Hysaj sv.