Tavares rischia un lungo stop a causa di un nuovo infortunio muscolare. Oggi esami decisivi per valutare l’entità del danno, dopo un’altra stagione tormentata
Esami strumentali fissati per oggi. Saranno proprio gli esiti di questi controlli a chiarire l’entità dell’infortunio di Nuno Tavares, uscito nel primo tempo supplementare della gara di ritorno contro il Bodø/Glimt, dopo aver giocato solo 26 minuti.
La preoccupazione maggiore riguarda la possibilità di un infortunio muscolare grave, ma solo i risultati dei test clinici potranno fornire un quadro più preciso. Già da ieri il terzino portoghese ha iniziato le terapie a Formello, in attesa di capire se dovrà affrontare un lungo stop.
Questo nuovo stop – come riportato nell’edizione odierna del Corriere dello Sport – segue un copione ormai tristemente familiare per Tavares. In Europa League, il giocatore ha vissuto una situazione simile in trasferta contro l’Atalanta, dove ha dovuto lasciare il campo a causa di un problema all’adduttore, con tanto di fascia sul volto. È proprio il muscolo dell’adduttore che lo ha tormentato più volte in questa stagione, rappresentando il settimo infortunio per il terzino, che quest’anno ha faticato enormemente a trovare continuità.
La situazione, infatti, è diventata sempre più critica con il passare dei mesi, con il giocatore che ha dovuto fare i conti con un susseguirsi di stop, qualche volta improvvisi, e con recuperi affrettati, come nel caso della gara di giovedì scorso, dove il suo rientro è stato imposto dal tentativo di rimonta contro i norvegesi.
Il calvario di Nuno Tavares
Dal 10 marzo in poi, Tavares ha saltato ben 5 partite su 8, e tra quelle giocate, ben 2 sono state interrotte precocemente. Prima contro l’Atalanta, dove non ha potuto completare nemmeno mezz’ora, e poi contro il Bodø/Glimt, quando ha dovuto abbandonare il campo poco prima della fine dei tempi regolamentari.
Il mese e mezzo scorso ha visto la sua presenza limitata all’unica gara giocata all’Olimpico contro il Viktoria Plzen, dove, nonostante il problema fisico, ha comunque partecipato.
Nel campionato italiano, la sua presenza è stata anche gestita con maggiore cautela. È stato risparmiato contro l’Udinese, e la gestione precauzionale lo ha visto ai margini anche contro il Bologna, a causa di un fastidio avvertito nel riscaldamento.
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Il forfait è stato confermato anche dopo la sosta, con la sua assenza nei match contro Torino e nel derby di Roma, dovuto anche ai 34 minuti giocati a Bergamo. La sua stagione si è trasformata in un vero e proprio calvario, con continui problemi fisici che non sembrano avere fine. Oggi si attende il nuovo responso, nella speranza che i suoi problemi possano finalmente essere risolti.
