Pellegrini pronto a riprendersi la scena: sei partite cruciali per spingere la Lazio verso la qualificazione europea e il quarto posto Champions
Da giocatore messo da parte a risorsa fondamentale per la volata finale. Pellegrini è stato riabilitato e ora è titolare per il rush verso l’Europa. Dopo essersi rilanciato nelle ultime settimane, la sua titolarità – come riportato nell’edizione odierna del Corriere dello Sport – si è consolidata per diverse ragioni: le risposte positive contro Atalanta e Roma, il nuovo infortunio di Tavares e le gare cruciali di campionato, competizione in cui è stato reintegrato dopo essere stato escluso a febbraio.

Il regolamento dell’Europa League ha impedito il cambio di ruolo, a differenza di quanto successo in Serie A, e la sua assenza è diventata un rimpianto, considerando le difficoltà affrontate nel doppio confronto con il Bodø/Glimt. In quella sfida, la Lazio è rimasta senza un terzino mancino all’andata, mentre al ritorno la sostituzione forzata di Nuno Tavares ha costretto Castellanos a rimanere in campo fino ai calci di rigore.
La beffa finale, un’ironia del destino, è stato il rigore sbagliato proprio da Castellanos. Pellegrini è previsto come titolare oggi a Genova, come già avvenuto nel derby del 13 aprile, in un match sistemato tra i due confronti con i norvegesi. Ha svolto bene il suo compito in fase difensiva, aggiungendo un assist su punizione per il colpo di testa che ha sbloccato il risultato, firmato Romagnoli.
Le prove tattiche di ieri hanno confermato la sua titolarità. Finora, Pellegrini ha vissuto una stagione altalenante. Era partito bene, convincendo tutti nelle prime partite, anche quando era stato impiegato per pochi minuti. Con atteggiamento deciso e determinazione, era stato in grado di fare la differenza, anche quando Tavares si è dovuto fermare di nuovo per un infortunio muscolare.
Pellegrini, una risorsa cruciale per Baroni
L’ultimo stop è stato particolarmente doloroso perché, alle sue spalle, non c’era un sostituto pronto. Se Pellegrini fosse stato disponibile, probabilmente il portoghese non sarebbe stato nemmeno rischiato nella ripresa. Un recupero affrettato che ha messo Baroni in difficoltà, costringendo il tecnico biancoceleste a chiudere il ritorno con il Bodø senza un terzino mancino, con Lazzari a destra e Hysaj a sinistra.

La decisione di escludere Pellegrini dalla lista europea si è rivelata irreparabile. In campionato, il suo ritorno è avvenuto prima della trasferta di Bergamo, dove la sua presenza ha permesso di inserirlo in corsa, anche per il ko di Tavares (fuori dopo 34 minuti).
Pellegrini ha saltato 6 partite di campionato (Monza, Napoli, Venezia, Milan, Udinese e Bologna) e 4 gare di Europa League, tra cui quelle cruciali contro Viktoria Plzen e Bodø/Glimt. Le opzioni sono state limitate e le rotazioni ne hanno risentito, anche a causa delle tante assenze. Ora, con sei partite fondamentali davanti, Pellegrini ha l’opportunità di tornare protagonista.
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Questo è il suo momento per riprendersi la scena e dare alla Lazio una mano nella corsa verso la qualificazione alle competizioni europee. Il quarto posto Champions è ancora a portata di mano, ma la classifica è cortissima e ogni dettaglio farà la differenza. Pellegrini è pronto a essere il fattore decisivo per la Lazio.