Zaccagni chiamato a guidare la Lazio: Baroni vuole il suo leader

La Lazio ha bisogno del vero Zaccagni, trascinatore in campo. Dopo un periodo in ombra, il capitano è pronto a riportare la squadra in alto

Ora più che mai, la Lazio ha bisogno del vero Zaccagni. Il momento richiede una guida forte, capace di trascinare la squadra con l’esempio. Serve il capitano che – come riportato nell’edizione odierna del Corriere dello Sport – ha brillato per gran parte della stagione, ma che come tutti gli altri ha pagato il prezzo di essere sempre presente, con tutta la sua generosità.

Zaccagni contro il Bodø/Glimt
Zaccagni chiamato a guidare la Lazio: Baroni vuole il suo leader (LaPresse Foto) – Lalazio.com

Un giocatore imprescindibile per Baroni, che ha saltato solo le partite per squalifica o infortuni, ma per il resto è stato sempre in campo, accumulando fatica e perdendo un po’ della sua brillantezza. L’allenatore ha cercato di gestirlo, provando ad avere sempre Zaccagni in campo, sostituendolo nei minuti finali per preservarlo.

Non a caso, è il terzo giocatore più sostituito della rosa (25 volte), dietro solo a Isaksen e Dia (rispettivamente 27 e 26). Ciò che funzionava prima, però, non ha lo stesso impatto ora. Il suo impiego non al 100% in ogni partita sembra non averlo mai realmente messo nelle condizioni di esprimersi come potrebbe.

L’arciere biancoceleste non è più riuscito a essere incisivo come nella prima parte di stagione. Sono passati quasi due mesi e 9 partite dalla sua ultima rete, il gol numero 8 in campionato (il decimo considerando anche l’Europa League). Quella segnatura risale al 2 marzo, quando la Lazio vinse a San Siro contro il Milan.

I numeri del vero Zaccagni

Da allora, Zaccagni ha messo a referto solo una rete in 12 partite. Troppo poco per un giocatore che, insieme a Pedro e Dia, è il secondo miglior marcatore della Lazio in stagione, dietro solo a Castellanos con 13 gol. Inoltre, è anche il miglior assist-man stagionale con 9 assist (6 in campionato, 2 in Europa League, 1 in Coppa Italia) insieme a Nuno Tavares.

Zaccagni contro la Roma
I numeri del vero Zaccagni (LaPresse Foto) – Lalazio.com

Ora è il momento di fare quel passo in più. Zaccagni è stato il punto di riferimento della squadra, quello che ha deciso di rinnovare il contratto in un’estate in cui tanti big hanno cambiato aria, scegliendo di diventare il nuovo leader e capitano della Lazio. Un ruolo che lo ha responsabilizzato e caricato, portandolo a un salto di qualità nella sua carriera. Ora, però, ha bisogno di continuare a dimostrarlo sul campo, con risultati concreti a livello di club, giocando con costanza anche nei palcoscenici più importanti.

Per farlo, ha bisogno di tornare a essere il Zaccagni che trascina i compagni, non solo con la sua personalità, ma anche con i suoi gol e assist. Ha già segnato due volte al Genoa, sia con la Lazio che ai tempi del Verona, ma non è mai riuscito a farlo a Marassi, nemmeno contro la Sampdoria. Un’occasione perfetta per tornare a brillare, per sbloccarsi e riprendere in mano le redini della squadra.

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Ha già dimostrato ampiamente di saperlo fare, ora è chiamato a ripetersi su quei livelli, per lasciare alle spalle le recenti delusioni e fare in modo che la Lazio reciti un ruolo da protagonista in questo finale di stagione. Il calendario offre sei sfide decisive, in cui serve il massimo da tutti, e soprattutto da lui. Ora più che mai, serve il vero Zaccagni.

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