Dopo oltre due mesi la Lazio ritrova il suo tandem d’attacco composto da Castellanos e Dia: con loro dall’inizio dieci vittorie in dodici gare
L’unione fa la forza. Soprattutto quando la Lazio si presenta in campo con una coppia d’attacco così affiatata. Taty e Dia, una combinazione letale, hanno trascinato la squadra alla decima vittoria in dodici gare giocate insieme dall’inizio in Serie A. I loro nomi – come riportato nell’edizione odierna del Corriere dello Sport – sono diventati sinonimo di successi, come quello ottenuto ieri a Genova.

Una partita che aveva il sapore della ripartenza, difficile ma necessaria, dopo l’amaro epilogo europeo contro il Bodø. “Io e Boulaye ci completiamo, vogliamo restare in alto. Non era facile dopo quanto accaduto in coppa“, ha commentato l’argentino, che ha ricevuto il premio come “man of the match”. Hanno risolto la gara con due gol da centravanti puri, nonostante i ruoli interscambiabili che occupano in campo.
Il destino europeo non si può più invertire, soprattutto dopo il rigore sbagliato da Castellanos, ma l’argentino ha rovesciato la situazione in un altro modo: il suo gol, su cross di Pellegrini, è stato un colpo sotto la traversa che ha sbloccato il risultato. È una rete importante, che gli permette di diventare il primo argentino ad andare in doppia cifra di reti in un singolo campionato di Serie A con la Lazio da Zárate nel 2008/09 (13).
Il bis, poi, è arrivato dal compagno, finalmente a segno dopo oltre due mesi di assenza. Quanta mancanza, quanti punti persi per strada a causa degli infortuni.
Castellanos-Dia, una coppia che fa la differenza
L’ultimo precedente di un ritorno simile risale al 9 febbraio, con Lazio-Monza. Anche in quella partita i problemi fisici avevano condizionato i due attaccanti (Dia si era fermato al 35′ per un infortunio alla caviglia). Da allora, si sono scambiati la maglia in Serie A, ma finalmente si sono ritrovati a Marassi, facendo salire a 11 gol in 12 partite insieme (6 per Dia, 5 per Castellanos) il parziale.

Castellanos ha segnato al 32’, Dia ha messo la firma al 65’. Eppure, anche ieri c’è stato il rischio che Dia fosse sostituito prematuramente: il senegalese aveva ricevuto un colpo al ginocchio sinistro da Pinamonti e sembrava a terra per un attimo. Poi, però, ha stretto i denti e, al rientro in campo, ha superato brillantemente il test fisico.
Con un mancino da manuale, ha punito Leali con un diagonale perfetto. Un movimento quasi da breakdance sul filtrante di Rovella, un gol straordinario che ha chiuso la partita. Un gesto che è stato anche dedicato a Manuele, un bambino ricoverato all’ospedale di Genova, che gli aveva chiesto di esultare con la linguaccia.
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“Gli dedico il gol, è un piccolo tifoso che me l’aveva chiesto. Un bel momento per lui e la sua famiglia“, ha detto Castellanos. Una vittoria che vale più di tre punti: “La cosa più importante era vincere, siamo riusciti a battere una squadra forte. Continuiamo così“, ha concluso. E magari, sempre con loro due insieme.