Lazio-Parma e quella partita d’andata decisa da arbitro e Var da vendicare

I biancocelesti lunedì sera sono chiamati a disputare il posticipo serale contro i ducali nel ricordo del disastro arbitrale commesso nella partita d’andata

Un weekend particolare con i funerali del Santo Padre che fermano non soltanto la Capitale che li ospita, ma tutta l’Italia e il mondo cristiano. Lo sport si adegua alla giornata particolare e ha annullato tutti gli eventi che si sarebbero dovuti disputare nella giornata odierna, ecco perchè anche il campionato si ferma e tra domenica e lunedì disputerà la giornata numero 33 che vedrà i biancocelesti affrontare allo stadio Olimpico il Parma del nuovo allenatore Chivu.

Errori arbitrali
Lazio-Parma e quella partita d’andata decisa da arbitro e Var da vendicare – LaLazio.com – LaPresse.it

Gli uomini di Baroni hanno rialzato la testa contro il Genoa mettendosi dietro le spalle la delusione per l’eliminazione dall’Europa League a un passo dalle semifinali, che sarebbero state storiche, soltanto dopo la lotteria dei calci di rigore. Una vittoria netta e meritata grazie a un gol per tempo dei suoi due attaccanti Castellanos e Dia che, tornati a giocare insieme dopo tanto tempo, hanno immediatamente fatto valere la loro forza per l’attacco biancoceleste.

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A Parma il disastro più grande

La Lazio sta portando avanti una stagione straordinaria viste le premesse dopo la campagna acquisti estiva che ha portato alla partenza di alcuni dei più importanti senatori che hanno fatto le fortune del club in questi ultimi anni. Ma la squadra del nuovo tecnico Baroni ha subito mostrato un gioco moderno e una sfrontatezza che l’hanno portata a stare stabilmente nei quartieri alti della classifica. Nonostante però alcune decisioni arbitrali che ne hanno pesantemente condizionato il risultato di alcune partite.

Partita stregata
A Parma il disastro più grande – LaLazio.com – LaPresse.it

Quando la Lazio arriva a Parma il 1 dicembre dello scorso anno per la giornata numero 15 è reduce da 5 vittorie consecutive, nonostante le gare di Torino contro la Juventus e di Firenze siano state letteralmente indirizzate da decisioni più che cervellotiche prese soprattutto dagli uomini del Var. Al primo minuto di gioco, Rovella, dopo aver rubato una palla a centrocampo, corre per alcuni metri verso la porta avversaria, per poi scagliare un tiro imparabile dai 25 metri. Un gol spettacolare che fa esplodere i 3mila tifosi laziali al seguito degli uomini di Baroni. Ma il gol, dopo alcuni interminabili minuti, viene clamorosamente annullato perchè secondo gli assistenti seduti nella stanza di Lissone dietro ai monitor il centrocampista si sarebbe aiutato nel recuperare il pallone in maniera fallosa. Cosa indimostrabile dalle immagini.

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Partita stregata

Passano neanche due minuti e il Parma va in vantaggio sfruttando proprio un errore del centrocampista laziale ancora frastornato dall’assurda decisione presa qualche attimo prima. La Lazio si getta all’attacco, crea alcune palle gol clamorose che vengono salvate sulla linea di porta a portiere battuto, poi viene annullato un gol a Castellanos, sempre per l’intervento del Var, e nei minuti di recupero del primo tempo un calcio di rigore fischiato in campo dall’arbitro Zufferli, per un fallo su Zaccagni, viene anche in questo caso cancellato dall’intervento degli assistenti ai monitor perchè giudicato non un chiaro fallo sull’attaccante biancoceleste. Insomma un primo tempo denso di episodi contrari che di solito una società subisce nell’arco di una stagione.

Castellanos
Partita stregata – LaLazio.com – LaPresse.it

Nel secondo tempo la Lazio si getta all’attacco nel tentativo di pareggiare la partita, subisce il secondo gol in contropiede che avrebbe chiuso l’incontro, ma Castellanos lo riapre clamorosamente a pochi minuti dal termine, originando così un arrembaggio finale dei biancocelesti che non sono fortunati nel trovare il guizzo giusto sotto porta, prima di subire il terzo gol in contropiede. Una prova sfortunata, marchiata inevitabilmente da decisioni arbitrali a dir poco surreali. Un motivo in più lunedì sera per vendicare lo scempio della gara d’andata.

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