La vittoria di Marassi e la classifica ha messo entusiasmo a Lotito che ha attivato il direttore sportivo su diverse piste che erano dormienti
Dall’amarezza di Bodo alla ripresa dell’euforia per la vittoria sul Genoa e i risultati delle altre che hanno spinto la Lazio ad agguantare la Juventus e sempre a un punto dal Bologna. Una serie di situazioni che hanno ridato nuova energia al presidente Claudio Lotito per la Lazio del futuro. Un programma che sembrava un po’ vacillare con la posizione del tecnico e con una visione sull’Europa che non appariva proprio positiva, più difficile che praticabile. E invece, sono bastati due gol, uno più bello dell’altro per far sprizzare di gioia il patron e convincerlo a riattivarsi. Non che non lo facesse già prima, ma adesso è l’energia e la voglia che sono un po’ diverse. E così, da quello che sta emergendo alla Lazio servono difensori, terzini, gente di fantasia e attaccanti che segnino. Lotito è pronto e di nomi non me mancano.

In verità, la società biancoceleste non ha mai mollato di un centimetro la pista che porta all’attaccante del Plzen Rafio Durosinmi, centravanti possente, classe 2003 che la Lazio ha affrontato negli ottavi di finale di Europa League. E’ un giocatore che ha messo in difficoltà la retroguardia laziale e a Fabiani piace parecchio. La Lazio ha già avviato una trattativa sulla base di 8 milioni di euro con la formula del prestito con obbligo di riscatto, ma deve fare attenzione perché non è la sola. La squadra più attiva è l’Eintracht Francoforte che l’aveva già preso poi ci ha ripensato dopo le visite mediche, ma adesso ci è ripiombata di nuovo. Il nigeriano piace e rispetto ad altre piste è senza dubbio il più economico, ma questo non vuol dire che sia più debole anzi. L’altro nome a cui bisogna fare attenzione è sempre un calciatore che la Lazio ha seguito e si tratta di Fotis Ioannidis.
Durosismi c’è ma ritorna di moda Ioannidis
L’anno scorso c’erano stati almeno un paio di contatti con l’attaccante del Panathinaikos, ma i greci per cederlo chiedevano una cifra fuori mercato, circa 30 milioni di euro, tanto che la Lazio, ma anche altre società come il Villareal e il Salisburgo, ma anche il Bologna si sono ritirate di buon ordine. La società di Atene, adesso, visto che il giocatore non ha confermato quanto bene aveva fatto l’anno scorso potrebbe cederlo anche a 15-20 milioni di euro che sono pochi, ma sicuramente meno di 30 milioni. Su questo centravanti, Fabiani sarebbe pronto a scommettere a occhi chiusi e questa volta avrebbe come sponda proprio Ioannidis e il suo entourage che vorrebbero lasciare la Grecia per arrivare in serie A. Per caratteristiche e tecnica potrebbe fare molto bene, ma il suo prezzo non è ancora accessibile, a meno che la Lazio non arrivi in Champions League. A quel punto i soldi ci sarebbero, non solo per Ioannidis ma anche per Cherki, il vero grande sogno di Claudio Lotito.

La verità è che il presidente sogna di riavere tra le proprie fila un giocatore di fantasia, di quelli per cui la gente va matta. E Rayan Cherki rappresenta proprio il modello ideale, ma sul francese del Lione, bisognerebbe fare in fretta, quanto meno strappare un accordo adesso col Lione e con lui, visto che sul trequartista c’è la fila. E qualcosa, in verità, la Lazio sta facendo, ma c’è il massimo riserbo, visto che su di lui c’è il Lipsia e il Dortmund, ma al momento non sembrano convinte. E’ ancora una possibilità, ma occorre sbrigarsi, questa è la verità. Sulla fantasia non bisogna dimenticarsi di Jacopo Fazzini dell’Empoli. E se dovesse restare Baroni, il suo arrivo se non è scontato, ci manca poco. Al tecnico piace molto e la Lazio a gennaio era davvero vicina al suo ingaggio, poi ci fu la discussione con il presidente Corsi e tutto naufragò. Dall’Empoli, poi, occhio al difensore Saba Goglichidze del 2004 che piace anche alla Roma, ma Fabiani da questo punto di vista, forse, ha superato i giallorossi, nonostante un mezzo accordo poi naufragato a gennaio.