L’evoluzione di Nicolò Rovella lo ha visto diventare un centrocampista sempre più presente in zona offensiva: sono già tre gli assist in campionato
L’ascesa di Nicolò Rovella è verticale, così come i suoi assist, che ormai sono una delle caratteristiche principali del suo gioco. Il mediano sta evolvendo, diventando sempre più il “centrocampista totale” che Baroni aveva immaginato fin dall’inizio della stagione. Un ruolo che ha saputo interpretare al meglio, guadagnandosi la fiducia di tutti, compreso il ct Spalletti, che lo osserva con grande interesse.

Le sue responsabilità, affidategli fin dai primi giorni, sono cresciute costantemente, tanto che oggi nessuno può più togliergliele. In coppia con Guendouzi, Rovella sta formando una delle coppie di centrocampo più equilibrate e dinamiche della Serie A, con i due che si completano alla perfezione: aggressivi in fase di recupero e precisi nel costruire il gioco.
Rovella – come riportato nell’edizione odierna del Corriere dello Sport – si sta anche specializzando negli assist, e la sua capacità di lanciare i compagni in avanti è diventata una sua firma distintiva. La verticalità è la sua caratteristica principale: con quella giocata che sembra un marchio di fabbrica, ha già fatto 3 assist in campionato, pareggiando il suo record personale stabilito nella stagione 2021/22 con il Genoa.
L’ultimo assist lo ha servito a Dia, che ha finalmente trovato la rete dopo un lungo digiuno. L’intuizione di Rovella è stata perfetta: ha visto l’inserimento dell’attaccante, ha capito dove sarebbe stato il varco giusto per tagliare la difesa avversaria, e ha piazzato il pallone con la giusta tempistica.
Rovella e il conto in sospeso con il Parma
Precedentemente, le sue geometrie avevano permesso a Dele-Bashiru di segnare due volte: la prima contro l’Atalanta, con un pallone alto che ha messo il nigeriano davanti al portiere; la seconda, contro il Monza, con un passaggio altrettanto preciso. L’abilità di Rovella in questa zona del campo è ormai una costante: gli “expected assist” sono 4,9, e in campionato ha già collezionato 23 passaggi chiave. Con 1317 passaggi riusciti su 1438, la sua qualità in fase di costruzione è evidente.

Rovella sta lavorando costantemente per migliorarsi, in particolare nella sua capacità di trovare la via del gol. Il primo gol con la maglia della Lazio è stato vicino nella gara d’andata contro il Parma, quando la sua rete è stata annullata per un fallo precedente (quantomeno discutibile) in avvio di azione. Poco dopo, un suo errore ha portato al gol del vantaggio emiliano, e questo rimane un “conto in sospeso” che il centrocampista vorrà sicuramente saldare.
Il Parma sarà il suo prossimo avversario, e questa partita rappresenta un’occasione importante per chiudere il cerchio e dimostrare la sua crescita. Ma non solo: Rovella, da diffidato, dovrà prestare molta attenzione a non incorrere in ammonizioni che potrebbero compromettere la sua presenza nelle prossime gare.
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Con 13 cartellini gialli in stagione (uno ogni 181 minuti), c’è ancora spazio per migliorare nella gestione della disciplina. Anche se in alcuni casi gli arbitri sono stati troppo fiscali, dovrà imparare a evitare i cartellini evitabili, come quello ricevuto a Marassi per aver allontanato il pallone a gioco fermo. Questi piccoli dettagli sono parte della sua evoluzione, e se li limerà, potrà davvero completare la sua crescita come centrocampista totale.