Guendouzi si conferma fondamentale per la Lazio con prestazioni. La sua costanza e determinazione sono chiave per la corsa Champions
Per ambire alla Champions servono giocatori come lui, dotati di attributi e determinazione. Guendouzi è il trascinatore infaticabile che ormai è diventato un punto fermo della Lazio. La sua continuità è una delle sue caratteristiche più impressionanti, con ben 90 presenze in biancoceleste previste nel match contro il Parma.

Finora – come riportato nell’edizione odierna del Corriere dello Sport – ha saltato una sola partita in Serie A per squalifica, a Bergamo contro l’Atalanta, ma la sua presenza costante in campo è ormai una garanzia. Domani, come sempre, saranno sue le chiavi del centrocampo laziale.
Al fianco di Rovella, con cui ha formato una coppia sempre più solida da quando il campionato è ripreso dopo il derby, Guendouzi ha dimostrato il suo impatto anche nella partita di Marassi, dove ha contribuito a rialzare la squadra dopo la sconfitta con il Bodø/Glimt in Europa League. Nonostante l’eliminazione e il pareggio con il Genoa, la Lazio ha reagito prontamente, dimostrando la forza del gruppo.
Guendouzi è irrinunciabile. I numeri parlano chiaro, è il giocatore con più minuti giocati in stagione, con un totale di 3.698′, ben 500 minuti in più rispetto a tutti gli altri compagni. Romagnoli, secondo in questa speciale classifica, ha 3.128′ e Zaccagni, terzo, 3.093′. L’infermeria non ha mai fermato il francese, che ha raggiunto 43 presenze finora, saltando solo 4 partite.
Guendouzi, l’irrinunciabile di Baroni
Il suo rendimento in campo è costante, confermando quanto emerso già nella scorsa stagione. Guendouzi è quel tipo di giocatore che, nel lungo periodo, fa la differenza. Sa come resistere alla fatica e agli impegni ravvicinati, e il suo apporto è determinante sia nel presente che per il futuro della squadra.

Guendouzi è sempre più un leader, non ha bisogno di pause né di giornate da protagonista per motivarsi. La sua mentalità è quella del vincente. In una recente intervista, ha dichiarato: “Sono stato accolto benissimo dal club, dai compagni e dai tifosi. Mi sono sentito a mio agio sin dall’inizio, ed è stato facile integrarmi. Ho sentito l’affetto che mi hanno dato e per questo voglio dare tutto sul campo“.
È un giocatore che non si tira mai indietro, sempre pronto a dare il massimo, anche nei momenti più difficili. “Bisogna voler vincere e essere il migliore per aiutare la squadra“, ha aggiunto. Guendouzi crede in se stesso e sa dove vuole arrivare. È il fulcro della mediana biancoceleste e rappresenta una parte fondamentale della Lazio, che sta cercando di alzare le proprie ambizioni.
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La corsa per la Champions, che sembrava impensabile all’inizio della stagione, è oggi una realtà grazie anche a giocatori come lui. Con la sua capacità di mantenere un livello di gioco costante ha conquistato anche la fiducia del ct Deschamps. Un Guendouzi così merita il palcoscenico della Champions.