Una bella gatta da pelare per Marco Baroni che affronta gli emiliani ma anche un altro avversario ostico, lo stadio di casa
Da amico a nemico, il passo è breve. Ma non dovrebbe essere così anzi, per una squadra di calcio dovrebbe essere l’esatto contrario se l’argomento in questione è lo stadio di casa. Il fortino che tutte le squadre devono avere, anche perché i maggior successi si costruiscono tra le mura amiche. Ebbene, se per la Lazio all’inizio della stagione era così, adesso è diventato l’opposto. Un paradosso, soprattutto per come gioca la squadra di Baroni che si concentra nel giocare all’attacco e nel cercare di vincere più partite possibili, ma il ruolino di marcia è clamorosamente in passivo, E di quelli che mettono paura, soprattutto perché davanti c’è il Parma, la squadra che in questo campionato ha ottenuto più pareggi fuori casa, ben 8. Nessuna ha questo cammino. Ma la Lazio ha la necessità di invertire la tendenza. E all’istante.

Un tabù di cui nessuno si capacita. E che, rispetto a questi ultimi anni, è il peggiore di tutti. Pensare che sono 4 i pareggi casalinghi di fila dal Napoli, per arrivare all’Udinese, al derby e col Torino, tutti nelle ultime quattro gare giocate all’Olimpico. E quel che più preoccupa è che la Lazio sfida la squadra con più segni “X” in trasferta in questa stagione, visto che sono ben otto. E non sono pochi. Ora davanti Marco Baroni ha probabilmente una delle missioni più difficile da compiere, tornare a vincere in casa e infilare la seconda vittoria consecutiva.
Un tabù: solo 7 vittorie su 16 gare interne
C’è da correre ai ripari, e anche alla svelta. Già perché lo score dell’Olimpico fa ribrezzo, rispetto a quello che succede fuori casa, con la Lazio che, dopo l’Atalanta, è la squadra che ne ha vinte di più lontano dalla Capitale, ben 10 su 17, una in meno della squadra di Gasperini. E i biancocelesti hanno fatto meglio di Inter, Juve e tutte le big, ma in casa è tutt’altro discorso. Una vera maledizione lo stadio Olimpico. Uno score interno degli ultimi cinque mesi da mettere i brividi e quasi da chiedersi come abbia fatto la Lazio ad essere a un punto dal quarto posto, considerato che nelle ultime 10 uscite casalinghe, la squadra di Baroni ha raccolto appena 9 punti. Il peggiore di sempre. Un solo successo tra le mura amiche (si fa per dire) ed era quel 5-1 al Monza.

Per dieci partite consecutive all’Olimpico, la Lazio ha sempre preso gol, non accadeva dalla stagione 92-93 con Zoff in panchina. Per non dimenticare che sono solo 2 i clean sheet su 17 partite interne. Un dato che fa riflettere e mette ancora più i brividi per quello che si sta giocando la formazione biancoceleste in queste ultime cinque gare di campionato, di cui ben tre dovrà farle in casa. E in altri tempi era un vantaggio, ora, vedendo i dati, sembra esserlo meno. Dall’ultima volta che la Lazio non ha preso gol era la gara col Bologna, ben 154 giorni fa. Un po’ troppi per una squadra che vuole andare in Champions League. E ne ha tutte le possibilità a patto che inverta la tendenza e bruci la maledizione dello stadio Olimpico.