Lazio-Parma, la rinascita di Gila: dal disastro di Bologna alla ritrovata solidità. E sul futuro…

Il difensore spagnolo era uscito a pezzi dopo la trasferta bolognese ma ultimamente in campionato quando c’è lui non si prendono gol

Dal disastro alla rinascita. E tutto nel giro di poche settimane. Nel frattempo non è stato proprio semplice per Mario Gila, orgoglioso e puntiglioso com’é, ma soprattutto uno molto severo con sé stesso. A Bologna aveva dato, probabilmente, il peggio di sé, entrando in quasi tutti i gol che avevano fatto i padroni di casa, ma quella domenica era stanco e fuori giri, come del resto tutta la squadra. Ma lui si è dato tante responsabilità su quello che è successo. La chiamata in nazionale ha solo alleviato un po’ la sofferenza, anche perché non ha fatto nemmeno un minuto, poi la panchina col Torino e il rientro a Bergamo, dove ha fatto una delle più belle partite stagionali. Da lì, è ripartito tutto anche se non era perfetto dal punto di vista fisico, visto che ha dovuto stringere un po’ i denti a Bodo, ma non voleva alibi.

Mario Gila
Lazio-Parma, la rinascita di Gila: dal disastro di Bologna alla ritrovata solidità. E sul futuro…(Ansa Foto) Lalazio.com

Con il Bodo, nonostante la bella prestazione di squadra, ha accusato anche lui una cocente e brutta delusione per l’eliminazione dalla coppa, ma il risveglio a Genova, quella vittoria e quella sua esultanza dopo un contrasto è l’immagine di una squadra che vuole rinascere e chiudere la stagione nel modo migliore possibile. Con il Parma l’occasione di rimettersi in corsa, vincere e vedere quello che succede, a maggior ragione adesso che le altre non si fermano e corrono anche loro per un posto in Europa.

Con Gila nelle ultime due zero gol: solidità e classe

E forse non è proprio una coincidenza che nelle ultime quattro gare di campionato dopo la debacle di Bologna, Mario Gila abbia giocato con Atalanta e Genoa, con la Lazio che non ha subito una rete, mentre era assente con Torino e nel derby, con i baincocelesti che hanno subito due reti. Per lo spagnolo, sicuro del fatto suo e anche piuttosto umile, è solo una coincidenza anche se a Marassi ha tirato fuori una delle più belle prestazioni da quando è alla Lazio, non sbagliando quasi nessun intervento. Ora vuole fare le prossime cinque gare al massimo, poi a fine stagione si vedrà, ma è anche vero che sul difensore della Lazio c’è il mondo.

Mario Gila
Con Gila nelle ultime due zero gol: solidità e classe (Ansa Foto) Lalazio.com

In Premier lo spagnolo è molto seguito, dal Newcastle, ad esempio, ma anche dal Tottenham e occhio ad Arteta che ha una particolare predilezione per i difensori che cercano l’anticipo. Insomma, estimatori di Mario Gila ce ne sono diversi, ma lui, che non è attaccato ai soldi, adora stare a Roma, tanto che sta girando per la città perché vuole comprare una casa. La sua idea è quella di restare anche perché il Real Madrid, il suo vero sogno, per la prossima estate, non ha pensieri su di lui per farlo rientrare. Ma anche qui qualcosa può cambiare. A fine stagione si metterà attorno a un tavolo con Lotito e i suoi procuratori per parlare di rinnovo, ma la Lazio dovrò fare molto meglio della proposta di 1,5-1,7 milioni di euro a stagione che è stata portata avanti da settembre fino a Natale. E’ vero che Gila non è attaccato ai soldi, ma sa anche di essere uno dei più forti della rosa, quindi la società dovrà riconoscergli più soldi. Lui chiede lo stesso stipendio di Zaccagni e Romagnoli, intorno ai 3 milioni di euro, cosa che Juventus e Inter, per non parlare di squadre straniere, darebbero a occhi chiusi. Forse anche qualcosa di più.

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