Con la doppietta di ieri al Parma, Pedro è arrivato a quota 12 gol complessivi in questa stagione: è il suo record italiano
Non si può parlare di un giocatore come Pedro senza sentirsi in dovere di ammettere che un talento del genere meriterebbe di giocare per sempre. La sua classe è senza tempo, e nonostante le insistenze di chi pensava che fosse arrivato il momento di appendere le scarpette al chiodo, lui continua a stupire, come ha fatto anche ieri, quando in una partita piena di difficoltà è stato lui a risollevare la Lazio.

Con due giocate da campione, ha preso per mano la squadra e rimesso in carreggiata una situazione che sembrava compromessa. Il primo gol, con il sinistro a infilare il pallone all’incrocio, è stato pura poesia calcistica. Il secondo, di testa, ha dimostrato che la sua intelligenza e il suo spirito di sacrificio vanno oltre le capacità tecniche: è stato un colpo da vero leader, capace di farsi trovare al momento giusto, nel posto giusto.
Entrato al 57’, ha avuto una mezz’ora da protagonista assoluto, prendendo il posto di un Dia troppo poco incisivo. Quando il pallone gli è arrivato, ha fatto ciò che sa fare meglio: ha sparato in porta con rabbia, con una cattiveria che ha fatto la differenza. La sua determinazione ha acceso l’Olimpico, che fino a quel momento stava ammutolendo sotto il peso della delusione.
Nonostante l’approccio sbagliato della squadra, che ha fatto arrabbiare i tifosi, Pedro è riuscito a rianimare la Lazio e a ridare speranza alla classifica. Il suo gol di testa ha fatto esplodere lo stadio, un gol che ha dato ai biancocelesti una nuova spinta per affrontare le ultime partite cruciali della stagione.
Pedro, la vera stella della Lazio
A Dazn, dopo la partita, Pedro ha spiegato con lucidità quanto sia stato frustrante non riuscire a portare a casa i tre punti: “Peccato, abbiamo fatto un grande sforzo, ma non siamo riusciti a vincere. Dobbiamo alzare il livello per puntare alla Champions. Non possiamo sbagliare, soprattutto a casa“.

Con il gol di ieri, è salito a quota 8 in campionato, il che lo rende nuovamente protagonista assoluto, come lo è stato anche nella trasferta di San Siro contro il Milan, quando aveva segnato un rigore nei minuti finali. La sua qualità è un valore inestimabile per la Lazio. I suoi 12 gol stagionali, dati dalla somma con i 4 in Europa League, dimostrano che Pedro è molto più di un semplice “recordman”.
Non è solo una questione di numeri, ma di carattere, determinazione e visione di gioco. In una squadra che a volte fatica a trovare il suo equilibrio, lui è sempre stato una certezza, e la sua prestazione di ieri sera lo ha confermato ancora una volta. Non è solo il talento, ma anche la mentalità da vincente che fa la differenza in momenti cruciali come questi.
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Pedro ha giocato la partita con la stessa voglia di sempre, abbassandosi quando necessario e creando gioco anche dal centrocampo. È diventato il fulcro di una Lazio che cerca di chiudere al meglio la stagione e che spera ancora di lottare per un posto in Champions League. La sua qualità non è solo nelle giocate, ma nella capacità di alzare il livello quando serve. Pedro è uno dei pochi che può davvero fare la differenza in un finale di stagione così intenso.