Da Casadei a Fazzini, da Fabbian a Ngonge, fino a Valenti: le prestazioni dei calciatori seguiti dalla Lazio nel mercato di gennaio
Dalla telenovela Cesare Casadei alla lunga trattativa per Jacopo Fazzini, dal faccia a faccia con il Bologna per Fabbian (con i rossoblù che cercavano Tchaouna), alle voci su Ngonge fino a Luciano Valente, seguito con attenzione e controllato anche per il futuro. Il calciomercato invernale della Lazio è stato caratterizzato da una lunga serie di nomi e di suggestioni, che hanno tenuto i tifosi biancocelesti con il fiato sospeso.

Ma come sono andati i calciatori seguiti dal club e che erano stati accostati ai biancocelesti? Quali di questi elementi può rappresentare davvero un rimpianto per la squadra di Baroni? La Lazio ha chiuso il suo mercato invernale acquistando Arjon Ibrahimovic dal Bayern Monaco, Reda Belahyane dal Verona e Oliver Provstgaard dal Vajle, società danese. Tre calciatori giovani e sui quali il club ha puntato per il presente, ma soprattutto per il futuro.
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Baroni, la scelta fatta sui tre nuovi acquisti
I tre calciatori sono stati convocati per la sfida con il Monza, ma hanno assistito alla gara dalla panchina. Nessuno è stato preso in considerazione per la sfida contro i lombardi di Bocchetti. Qualcuno si aspettava l’esordio di Belahyane (soprattutto in funzione della diffida di Rovella e del rischio cartellino in vista del match di sabato prossimo contro il Napoli), ma Baroni ha fatto scelte diverse.

Al termine della gara il tecnico biancoceleste ha spiegato il suo pensiero: “Sono arrivati ragazzi di prospettiva, però sto lavorando da luglio con altri giocatori. Devo sostenerli in questo momento. A Ibrahimovic, Belahyane e Provstgaard devo ancora creargli degli adattamenti con la squadra. Spero che tra poco ci sarà spazio anche per loro. Ho preferito inserire Tchaouna e Noslin perchè non li dimentico e devo dare fiducia a loro. Sui nuovi acquisti arriverà anche il loro momento”.
Come sono andati i calciatori accostati alla Lazio?
Se i nuovi acquisti biancocelesti non hanno avuto la possibilità di scendere in campo contro il Monza, come si sono comportati gli altri calciatori che erano stati accostati alla Lazio durante il mercato di gennaio? Chi ha giocato e chi è stato in grado di lasciare il segno? La prestazione più convincente è arrivata certamente da Luciano Valente. Il fantasista del Groningen ha trascinato i suoi al successo contro il NEC Nijmegen nel campionato olandese. Per Valente (in campo dal primo minuto), una gara di qualità, impreziosita da un assist (il terzo stagionale) per il gol del 2-1, risultato decisivo per la vittoria dei suoi.

In Italia poche soddisfazioni per i giocatori attenzionati dalla Lazio: Ngonge è entrato a venti minuti dalla fine di Napoli-Udinese, ma non è riuscito a lasciare il segno. Nelle pagelle del Corriere dello Sport è stato bocciato: 5,5 (” Tanta buona volontà e poco altro. Tante imprecisioni”. Ancora peggio è andata a Fabbia, schierato titolare da Italiano nella trasferta di Lecce (finita 0-0). Il centrocampista del Bologna è stato sostituito a venti minuti dalla fine, dopo una gara scialba. Nella pagelle del corriere dello Sport è stato valutato con un 5: “Fa un po’ di lavoro oscuro, ma produce troppo poco”. Fazzini ha saltato per un problema muscolare la gara contro il Milan, mentre ha esordito con la maglia del Totino Cesare Casadei. Il tecnico granata Vanoli lo ha inserito a venti minuti dalla fine della sfida tra il Torino e Genoa al posto di Karamoh. Il centrocampista prende 6 dal Corriere dello Sport e 6,5 da Tuttosport, che giudica la sua prestazione “incoraggiante”.